L’imprenditore dei rifiuti al servizio del clan dei Casalesi Sergio Orsi avrebbe incontrato Nicola Cosentino prima di aggiudicarsi la gara per la raccolta dell’immondizia nel Casertano promettendo assunzioni e incarichi, mettendosi anche in società con l’ex politico. A raccontarlo nell’aula del tribunale di Santa Maria Capua Vetere durante l’udienza del processo per concorso esterno a carico dell’ex sottosegretario è lo stesso Sergio Orsi, arrivato in ambulanza (per problemi fisici) con la penitenziaria in quando detenuto. «Pranzai con Cosentino insieme a Giuseppe Valente (ex presidente del Consorzio dei rifiuti Ce4, attualmente pentito, ndr) nell’autunno 1999 in un ristorante sulla Domiziana e mi misi a sua disposizione per assunzioni e incarichi. Poi nel novembre 2002 entrai in società con lui e il fratello Giovanni attraverso la società Enterprice, cui cedemmo alcune quote di Eco4. La loro presenza garantiva copertura politica per avere i pagamenti dai Comuni in cui facevamo la raccolta». «Nel 1999 ha incontrato anche Mario Landolfi (imputato in un diverso processo nato dalla stessa inchiesta)?» chiede il pm della Dda Milita. «Non ricordo ma è probabile» risponde Orsi, che poi racconta dell’accordo siglato, all’incirca nello stesso periodo dell’incontro con Cosentino, con il clan Bidognetti, in particolare con Aniello figlio del boss Francesco Bidognetti alias «Cicciotto e Mezzanotte». «Aniello mi garantì protezione da altri clan, mentre noi gli promettemmo 10 milioni di lire al mese». Orsi conferma che il bando di gara del Ce4 fu «tagliato su misura» per l’associazione di imprese da lui creata, attraverso l’inserimento di apposite clausole come quella sull’imprenditoria giovanile. Per aggiudicarsi la gara, riferisce Orsi, «diedi 100 milioni di lire a Valenteche mascherammo come prestito. Inoltre ci associammo con il gruppo Brignoli, tra i più importanti d’Europa, che era socio dell’avvocato Manlio Cerroni e gestiva la discarica di Roma (a Malagrotta, ndr) e altre in tutta Italia. Brignoli ci fornì la documentazione per vincere la gara». Orsi punta poi il dito sul magistrato Donato Ceglie. «Fu lui che mi presentò nel 2000 l’allora sub-commissario all’emergenza rifiuti Giulio Facchi. Dopo la presentazione Facchi fu più disponibile nei miei confronti, per esempio iniziò a darmi subito i nulla-osta per gli affidamenti». L’esame proseguirà lunedì 27 luglio.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui