E’ sempre più tesa la campagna elettorale per il rinnovo dei vertici del consorzio di bonifica del Sannio Alifano. Nel corso dell’assemblea zonale di Alife della lista Impegno per il Sannio Alifano che si è svolta ieri sera, sabato 10 settembre, un balordo ha squarciato le ruote dell’auto di un sostenitore dello schieramento del candidato Alfonso Simonelli. «E’ necessario che le forze dell’ordine monitorino con attenzione le assemblee zonali per garantire a candidati e simpatizzanti la massima sicurezza – ha affermato l’avvocato Simonelli – episodi come questo, testimoniano il brutto clima in cui si sta svolgendo questa campagna elettorale fondamentale per rilanciare le sorti del consorzio e, quindi, dell’intero comparto agricolo del comprensorio del Sannio Alifano». Ed è proprio sulla necessità del rilancio dell’ente che si è incentrata l’assemblea di ieri, partecipatissima, nonostante ad Alife vi fossero in contemporanea anche altri eventi. A fare gli onori di casa c’era anche il sindaco Salvatore Cirioli che ha sottolineato l’importanza della presenza di cittadini liberi pronti ad impegnarsi per il territorio. Decisa è stata poi la relazione dell’avvocato Simonelli che si è soffermato sul caso “delle deleghe in bianco”. «Invito tutti i cittadini che non hanno firmato la delega in maniera corretta, cioè davanti al segretario comunale – ha spiegato – a recarsi a votare per garantire delle elezioni democratiche e trasparenti. Sto comunque raccogliendo degli elementi su quanto sta succedendo e sono pronto a consegnare tutto alla procura della Repubblica». Durante l’assemblea che ha visto anche la presenza del sindaco di Amorosi Giuseppe Di Cerbo, del vicesindaco di Sant’Angelo d’Alife Michele Caporaso, di una folta delegazione della Cia e di tutti i candidati della lista Impegno per il Sannio Alifano è stato sottolineato come in questi anni, la gestione del consorzio è stata contraria a quelli che sono i principi dell’ente. «Sono state tantissime le attività sostenute, a cominciare dai libri di cucina, che non hanno nulla a che vedere con l’agricoltura – ha spiegato – il nostro obiettivo è quello di fare in modo che finalmente ci siano dei servizi efficienti con dei costi non così elevati come succede adesso».