GRAZZANISE – Nelle prime ore della mattinata odierna, i Carabinieri della Stazione di Grazzanise hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Maurizio Fusco cl. 1981 residente in Bellona, censurato, attualmente detenuto presso la casa circondariale di Benevento per altro, referente di zona del gruppo camorristico riconducibile alla fazione Schiavone del “clan dei Casalesi” operante nei Comuni di Grazzanise e Santa Maria La Fossa.
Il provvedimento scaturisce da attività investigative condotta dai militari della Stazione di Grazzanise che hanno acclarato che l’indagato sin dall’anno 2006 aveva commesso una serie di estorsioni aggravate dal metodo mafioso in danno di imprenditori.
L’indagine, coordinata dalla D.D.A. di Napoli – Sost. Proc. dott. Ardituro e Sost. Proc. d.ssa Dongiacomo, cosiddetta “CENTOPASSI” in data 24 luglio 2009, ha portato all’esecuzione di 9 decreti di fermo di indiziato di delitto del P.M. tra cui appunto Fusco.
A seguito della convalida, Fusco veniva scarcerato dal Tribunale del Riesame di Napoli.
Tuttavia per tali reati, si celebrava processo con rito ordinario innanzi al Tribunale di S. Maria Capua Vetere, 1^ Sezione Penale, ed il FUSCO Maurizio in data 04.12.2012, veniva condannato alla pena di anni 14 di reclusione.
A seguito di ciò, i Sost. Proc. dott. Ardituro e Sost. Proc. d.ssa Dongiacomo, formulavano richiesta di applicazione di misura cautelare in relazione alla citata condanna atteso che lo stesso non aveva titolo cautelare circa i fatti contestati nel citato procedimento penale, che veniva emessa dal Tribunale di S. Maria Capua Vetere ed eseguita nella mattinata odierna.
Bisogna evidenziare che il giovane è attualmente detenuto, poiché veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto del P.M. emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli, Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Dott. Luigi Landolfi eseguito da personale dell’Aliquota Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Capua, poiché ritenuto responsabile di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Tale arresto è inserito nel prosieguo delle attività investigative svolte dalla Stazione Carabinieri di Grazzanise tese a debellare quotidianamente la fazione malavitosa riconducibile alla famiglia Schiavone del “clan dei Casalesi” operante nei Comuni di Grazzanise, Santa Maria La Fossa e limitrofe.