Dopo le proteste e gli scioperi dei giorni scorsi la direzione della Firema, azienda casertana che produce carrozze ferroviarie, ha ritirato il provvedimento di licenziamento emesso il 12 novembre scorso a carico del lavoratore e delegato Fiom-Cgil Giovanni Ianniello. Per l’addetto, al termine degli incontri tenutisi ieri tra le parti alla sede casertana di Confindustria, ci saranno 15 giorni di sospensione dal lavoro. La decisione della direzione aziendale, che aveva provocato scioperi negli stabilimenti di Caserta e negli altri di Milano, Tito (Potenza) e Spello (Perugia), era arrivata dopo un’astensione dal lavoro straordinario proclamato dai sindacati sabato 7 novembre. Nei prossimi giorni, intanto, la Firema, dal luglio scorso di proprietà della cordata guidata dalla multinazionale indiana Titagarh, potrebbe iniziare a lavorare sulla nuova commessa di Trenord per la realizzazione di 44 carrozze per Treni a Scorrimento Regionale (Tsr); si attende inoltre che la Regione Campania sblocchi la commessa per 25 treni Sepsa che dovranno essere oggetto di revisione completa. L’arrivo delle commesse potrebbe facilitare il ritorno a lavoro di parte dei 160 dipendenti che dopo l’acquisizione della Firema sono rimasti fuori dagli organici.


 

 

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