Come Campania Notizie Vi abbiamo già parlato del Tam Tam Basket, la bellissima favola della squadra di pallacanestro composta interamente da giovani di origine africana e nata in una difficilissima realtà come quella di Castel Volturno. Abbiamo documentato Born IN Italy, la mostra fotografica dedicata al team, organizzata da Carmen Sigillo. E oggi, in un periodo in cui ancora una volta la città che sorge ai bordi della Domitiana torna ad essere mortificata passando alle cronache solo per i suoi numerosi problemi, vogliamo rimarcare che nonostante il degrado vi sono storie di riscatto meritevoli di essere raccontate.
L’idea della Sigillo è tesa a dimostrare che il territorio del Destra Volturno non è composto solo da terre di conquista martoriate dalla criminalità ma anche di bellezza dove esistono storie concrete di rilancio che infondono grandi speranze. L’avvocatessa-fotografa non si è limitata ad immortalare istanti di vita quotidiana dei giovani atleti ma è andata oltre. Il progetto Born IN Italy, sponsorizzato da tantissimi personaggi pubblici dello sport, come Linton Johnson, ex stella dell’NBA, Marek Hamsik, campione del Calcio Napoli prossimo al trasferimento in Cina, della politica e tanti altri; sta per diventare un libro fotografico che racconta, attraverso i suoi scatti, l’esperienza vissuta.
“Dell’anno trascorso con loro, ricorderò sicuramente la carovana di umanità di cui sono stata investita. Del loro modo singolare di affrontare le piccole e grandi avversità della vita, della spontaneità, della caparbietà ed anche dell’ingenuità tipica della età che stanno vivendo. Devo molto a questi ragazzi, che sanno ancora stupirsi davanti alle piccole cose che forse i nostri figli danno per scontate. Si sono donati con me ed io interamente a loro. E come ogni amore vero che si rispetti, loro rimarranno anche quando avrò riposto la mia macchina fotografica. Ed io per loro. Perché Born IN Italy è qualcosa di più di un racconto fotografico celebrativo di una battaglia di civiltà”. Queste le parole di Carmen Sigillo che ha anche organizzato una raccolta fondi per finanziare e portare a compimento l’opera. Una piccola e spontanea donazione che, in un epoca di nuove ondate di intolleranze, servirà a stimolare coscienze e diffondere il pensiero che determinate diversità esistono solo negli occhi di chi è incapace di vedere.
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Luigi Viglione

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