Nell’ordinanza del gip di Napoli Egle Pilla su camorra e politica, che ieri ha portato all’arresto di 13 persone, tra cui politici come l’ex senatore Tommaso Barbato, l’ex consigliere gionale Angelo Polverino e l’ex sindaco di Caserta Pio Del Gaudio, e alla richiesta di arresto ai domiciliari alla Camera dei Deputati per l’onorevole Carlo Sarro, viene riferito anche un altro episodio, che non ha rilievo penale, nel quale viene citato l’ex comandante provinciale dei Carabinieri di Caserta Carmelo Burgio, la cui figlia viene segnalata per un’assunzione dall’imprenditore Giuseppe Fontana all’allora assessore regionale Fulvio Martusciello, oggi deputato europeo di Forza Italia. Nella situazione è coinvolto anche un ex autista di Burgio, il brigadiere Cervizzi, da ieri agli arresti domiciliari. La figlia dell’ufficiale dell’Arma, come riscontrato dagli inquirenti, viene assunta nel gennaio 2014 in un’azienda vicina a Martusciello. Dall’ordinanza del gip del tribunale di Napoli emergono anche rapporti tra gli imprenditori del clan e pubblici amministratori, assessori e dirigenti del Comune di Caserta, su cui sono in corso approfondimenti investigativi.