Anomalie e stranezze di Casapesenna. Con comunicazione dello scorso 6 giugno il Prefetto di Caserta, il dottor Arturo De Felice, ha disposto l’interdittiva antimafia all’Associazione Sportiva Dilettantistica Nuova Casapesenna. Nello specifico il provvedimento del rappresentante governativo sul territorio è scaturito dalle verifiche svolte sul presidente del sodalizio sportivo Umberto Zara destinatario di un analogo provvedimento di interdittiva antimafia quale legale rappresentante di una società di costruzioni, e sull’altro membro Carmine Piccolo fermato nel 2011 in compagnia di Raffaele Caterino noto alla giustizia per associazione mafiosa. Ma la cosa che lascia più basiti è che la società raggiunta dal provvedimento del Prefetto è la stessa a cui il Commissario Prefettizio in carica prima delle ultime elezioni amministrativa aveva affidato la gestione del campo sportivo comunale, nomina revocata al momento dell’insediamento della giunta De Rosa. A lasciare ulteriormente sbigottiti i cittadini di Casapesenna è il fatto che sia Zara che Piccolo di recente siano stati molto attivi nel campo dell’antimafia come dimostra la propria presenza a manifestazioni organizzate dalla carovana antimafia non da ultimo l’incontro con il pm Catello Maresca. Emblematica la foto che pubblichiamo dove oltre a Zara e Piccolo sono riconoscibili anche il figlio di Costantino Diana “o repizzato” più volte indicato dai collaboratori di giustizia come referente zonale dei casalesi. Insomma non c’è da meravigliarsi del fatto che i cittadini di Casapesenna rimangono a bocca aperta dinanzi al fatto che non sempre ad iniziative che dovrebbero celebrare la legalità presenzino personaggi non propriamente immacolati.
Paolo Francesco Legnante