CAPODRISE – Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli e del commissariato di polizia di Ponticelli, hanno rintracciato e catturato Vincenzo Amodio, 48enne, residente nel quartiere di Barra, ritenuto dalla polizia elemento di spicco del clan Cuccaro-Andolfi, in quanto destinatario di un decreto di fermo emesso lo scorso 8 agosto dalla Direzione distrettuale antimafia presso il Tribunale di Napoli. Vincenzo Amodio era ricercato dal 10 agosto quando era sfuggito al blitz che con l’esecuzione di sei su otto decreti di fermo, aveva disarticolato il noto clan di Barra.

I provvedimenti contestavano ai destinatari i reati di tentata estorsione, estorsione consumata ed usura, tutti aggravati dal metodo mafioso. Amodio è stato rintracciato in un appartamento che di recente la moglie aveva preso in affitto nel Comune di Capodrise (Caserta). Una lunga e meticolosa attività d’indagine ha consentito ai poliziotti di individuare l’appartamento e solo dopo aver predisposto un servizio di appostamento, sono riusciti ad intercettare il ricercato quando, verso l’ora di pranzo, si é recato all’interno dell’abitazione per incontrare i suoi congiunti e consumare con loro il pasto. Nel corso dell’irruzione Amodio non ha opposto resistenza. Dopo essere stato sottoposto a fermo, è stato quindi condotto alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Degli otto destinatari dei provvedimenti dell’8 agosto, risulta ancora latitante Angelo Cuccaro, l’ultimo dei tre fratelli oggetto del blitz.

 

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