”Nel corso dell’audizione resa ieri in Senato al presidente della commissione parlamentare Antimafia (Beppe Pisanu, ndr) ho spiegato l’inopportunita’ di procedere allo smantellamento di tutti i presidi di legalita’ come sono le sezioni distaccate del Tribunale in un momento in cui e’ in atto nella provincia di Caserta una guerra senza quartiere tra lo Stato e la criminalita’ organizzata ma anche ordinaria, come dimostra l’inchiesta di oggi”.
E’ quanto ha dichiarato il capo della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Corrado Lembo durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina per illustrare i risultati dell’inchiesta che ha smantellato un’associazione a delinquere dedita alle truffe alle compagnie assicurative. Netto il no al taglio delle cinque sezioni distaccate del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ovveroCaserta, Marcianise, Carinola, Aversa e Piedimonte Matese, paventate dal Governo Monti nell’ambito della ”spending review”. L’alto magistrato, affiancato dal procuratore aggiunto Raffaella Capasso e dal sostituto Maurizio Giordano, ha aggiunto: ”NelCasertano i clan hanno ancora il controllo del territorio, non illudiamoci che la partita e’ vinta. Basta ricordare che i piu’ importanti latitanti della camorra sono stati catturati nei loro paesi d’origine e residenza. In questa provincia non e’ possibile risparmiare se si vuole battere la camorra, che danneggia l’economia ma anche il tessuto democratico. E’ come se l’esercito levasse le proprie basi mentre e’ in guerra; il rapporto tra istituzioni e mafia – conclude Lembo – e’ fatto anche di simboli, come lo sono le sezioni distaccate”.