SAN NICOLA LA STRADA – Non potrà sorgere alcun impianto di biogas all’interno dell’area di Lo Uttaro. A decretarlo è stata la terza sezione del Tar, giudici Saverio Romano, Paolo Carpentieri e Ida Raiola, che hanno respinto il ricorso dell’Ecologica Meridionale contro il Comune di Caserta.

I magistrati hanno anche condannato la società al pagamento delle spese processuali. I giudici del tribunale amministrativo hanno accolto l’istanza dell’avvocato del Comune Renato Labriola che ha dimostrato come l’Ecologica Meridionale fosse stata cancellata dal registro, che classifica le industrie insalubri, con un provvedimento dei dirigenti dell’amministrazione comunale. La Provincia, in un secondo momento, ha revocato alla società l’autorizzazione per il trattamento dei rifiuti non pericolosi. Con la sentenza emessa dalla terza sezione del Tar, si chiude un braccio di ferro tra Comune ed Ecologica Meridionale partito sin al lontano 2007. Oltre a non vedere autorizzata la propria attività all’interno di Lo Uttaro, l’Ecologica Meridionale è stata anche costretta a mettere in sicurezza l’area interessata dall’estrazione del biogas. Con l’inammissibilità del ricorso per la realizzazione del sito di compostaggio ottenuta da Labriola e il blocco dell’attività dell’Ecologica Meridionale, in pochi mesi è stata fermata ogni forma di attività relativa allo smaltimento dei rifiuti all’interno dell’area di Lo Uttaro che, a questo punto, attende solo la bonifica con i fondi stanziati dalla Regione. Alla luce di questi provvedimenti per il Tar è impossibile che possa essere realizzato un impianto biogas e, anzi, ha disposto che l’area interessata dall’intervento, via Fieno in località Lo Uttaro, venga bonificata.

 

Nunzio De Pinto

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