Il Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) Giovanni Caparco ha rinviato a giudizio il pediatra Eugenio De Felice per la morte della piccola Chiara Mirto, deceduta a 4 anni nel marzo del 2016 per una miocardite che non sarebbe stata diagnosticata. La bimba risiedeva con i genitori a Macerata Campania. Il pm della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Marta Correggia aveva chiesto per due volte l’archiviazione per il medico che aveva in cura la piccola Chiara, ma il Giudice per le Indagini Preliminari ha accolto in entrambe le circostanze l’opposizione presentata dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, legali della famiglia della bimba, ordinando la prosecuzione delle indagini. Chiara, dopo oltre una settimana passata a casa con la febbre alta, arrivò in fin di vita all’ospedale di Caserta, dove morì tra la disperazione dei genitori. Secondo quest’ultimi il pediatra di famiglia avrebbe sbagliato nel diagnosticare alla bimba una normale forma influenzale, non accorgendosi invece della presenza di una ben più grave miocardite.

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