Impegno, buona volontà ed onestà. Con queste credenziali si è presentato ufficialmente ai dipendenti della Fondazione Villaggio dei Ragazzi, il neo Commissario, Gen. Giuseppe Alineri. Il primo approccio con la grande famiglia dell’Ente maddalonese dopo la nomina ricevuta dal Governatore Vincenzo De Luca lo scorso 16 ottobre. “Ho accettato questo incarico per grandi motivazioni morali”. Ha esordito così dinanzi alla folta platea l’ex Comandante della Guardia di Finanza. “Fino a poco tempo fa non conoscevo la drammatica situazione del Villaggio. Ho subito capito che c’è tantissimo da lavorare, ma dentro queste mura c’è la storia di Maddaloni, c’è un grande patrimonio morale creato da don Salvatore D’Angelo. Un patrimonio che non può essere disperso. Tanti ragazzi hanno trovato nel Villaggio la loro ricchezza”. Dopo i saluti di rito le lancette dell’incontro si sono inevitabilmente spostate sulla profonda crisi economica. “I lavoratori – ha dichiarato il Gen. Alineri – stanno vivendo sulla propria pelle tutta la drammaticità. A loro chiedo ancora un pò di pazienza, perché tutta la Fondazione deve andare avanti, nonostante l’emergenza acuta. Superata questa prima fase ci si occuperà del risanamento per il quale occorrerà un piano di rientro ultradecennale. Il vero grande obiettivo resta però il rilancio della struttura e il ritorno ai suoi antichi splendori. Il Villaggio dei Ragazzi deve continuare ad essere un Istituzione che opera per il bene dei ragazzi e al fianco della gente. Per fare ciò io presserò tutta la politica affinché garantisca risorse utili per tenere in vita il Villaggio. Saranno importanti anche gli accordi che tenterò di stringere anche con altri interlocutori privati ed imprenditori finalizzati a dare linfa finanziaria all’Opera fondata da Don Salvatore D’Angelo. In merito alle risorse finanziarie pronte, posso dire che a breve sarà sbloccata l’ultima tranche del contributo regionale 2014 (200 mila euro) e che entro la fine dell’anno farò di tutto per sbloccare il 60% del fondo 2015 previsto dal Governo Regionale. La Fondazione ha bisogno di tutti. Risorse economiche e umane”.

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