“Allora ti stai facendo male con le tue stesse mani”. Venerdì mattina da incubo per il marcianisano Vincenzo Pugliese. Il 42enne ha denunciato agli agenti del commissariato di polizia di Marcianise di esser stato seguito e minacciato nell’ultimo giorno di campagna elettorale da uno sconosciuto che gli avrebbe intimato di ritirare la querela contro Antonio Brillantino presentata nella giornata di giovedì. Pugliese aveva denunciato il cognato di Antonello Velardi, candidato sindaco di Marcianise in corsa al ballottaggio contro Dario Abbate, dopo i fatti accaduti al Parco Primavera mercoledì sera quando è stato colpito al volto (così si legge nella denuncia) da Brillantino. Pugliese, ritornando al locale commissariato, ha spiegato che mentre viaggiava sulla propria auto è stato invitato a fermarsi da uno sconosciuto, un uomo di circa 45 anni, che in dialetto lo ha invitato “a togliere da mezzo tutto questo bordello” e a rivelare chi lo avesse “incitato a fare questo casino” imputandogli anche la responsabilità di aver disturbato il comizio di Abbate in area 167. Al diniego di Pugliese sarebbero arrivate le minacce puntualmente denunciate alle forze dell’ordine che adesso dovranno fare piena luce su quanto accaduto e vigilare affinché il ballottaggio e soprattutto lo spoglio si svolgano in un clima di legalità e sicurezza. A quanto parare anche Brillantino ha presentato querela contro Pugliese per la lite scoppiata durante il comizio di Velardi.
Angelo Golia