PIEDIMONTE MATESE – Avviato l’iter per l’esecuzione della sentenza contabile a danno di G.Z. , ex vigile urbano al comando di Piedimonte Matese per la vicenda dei presunti verbali taroccati per i fatti verificatisi negli anni scorsi( 2005,2006,2007). Con un’ordinanza il sindaco,Vincenzo Cappello, ha dato un incarico legale per la realizzazione concreta di quanto disposto dalla sentenza della magistratura della corte dei Conti(sezione campana), a seguito del procedimento avviato dalla procura contabile, che ha condannato a circa 11.000 euro di risarcimento danni di cui buona parte con il vincolo del pignoramento della buonuscita del vigile oggi in pensione.
Non accolte le tesi difensive volte alla riduzione dell’importo del rimborso-risarcimento. “ Dall’esame della documentazione in atti- è scritto nella sentenza della corte dei conti della Campania – emerge senza alcun dubbio la personale responsabilità del convenuto che ha dolosamente modificato i verbali relativi alle infrazioni al codice della strada(dal 2005 al 2007 ndr), nella sua qualità di agente della polizia municipale dell’ente locale. Il convenuto ha, infatti, ammesso di “aver aggiustato” alcuni verbali, riducendo il relativo importo. Al riguardo la relazione esplicativa della Guardia di Finanza, delegata alle indagini dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, ha ricostruito puntualmente la vicenda relativa alla modifica e alla distruzione di verbali, acquisendo sul punto anche la dichiarazione confessoria del convenuto che ha ammesso di aver trattenuto per sé le somme di denaro…”. Ancora prosegue il provvedimento giudiziario della magistratura contabile: “…..la Procura ha quantificato il danno in € 11.200,61; la difesa ha, invece, chiesto di ridurre l’ammontare del danno ad € 5000,00, così come richiesto dall’ente locale con la determina n. 1052/2010. La suddetta determina, in realtà, non ha disposto la restituzione di soli € 5000,00, in quanto l’ente locale si è limitato ad accogliere l’istanza del convenuto, che si era reso disponibile a restituire il suddetto importo tramite rate mensili e nelle more dell’esatta definizione del danno; l’ente locale si è, infatti, riservato di emettere successivi provvedimenti in caso di diversa quantificazione del danno in sede giudiziale. Ciò precisato, la quantificazione del danno prospettata dalla Procura è condivisa dal Collegio, in quanto è conforme alle risultanze dell’indagine effettuata dalla Guardia di Finanza (pag. 12 della Relazione esplicativa ed allegato n. 2)”. “Con comparsa di costituzione- si legge in un altro passaggio della sentenza- la difesa ha contestato la posizione della Procura, rilevando che l’asserito danno ammonterebbe ad € 5.000,00, stante la delibera del 22/09/2010 del Comune e vista la partecipazione di altri soggetti appartenenti al corpo della polizia municipale alla vicenda contestata; con riferimento alla domanda cautelare ha, inoltre, rilevato l’assenza del requisito del periculum in mora, essendo in corso la restituzione di detta somma ed ha rilevato che il trattamento di fine rapporto offre sufficienti garanzie in relazione alle somme in contestazione”. Sussistono tutti gli elementi necessari ai fini della responsabilità amministrativa, essendo stato accertato che il convenuto, legato dal rapporto di servizio con l’ente locale, ha dolosamente modificato i verbali relativi al codice della strada, come ammesso dallo stesso convenuto e come risulta dalla suddetta indagine. Pertanto il Collegio condanna il Sig. Z. G. al risarcimento del danno a favore del Comune di Piedimonte Matese di € 11.200,61, oltre rivalutazione monetaria, e gli interessi nella misura legale decorrenti dalla data di pubblicazione della decisione fino al soddisfo; l’amministrazione terrà conto di quanto eventualmente già recuperato per effetto di provvedimenti amministrativi”. Per curare l’ esecuzione della sentenza il comune ha nominato- come rilevato – un legale.
Michele Martuscelli