SANTA MARIA CAPUA VETERE – Preso d’assalto l’impianto Stir di Santa Maria Capua Vetere dove questa mattina è scoppiata la protesta dei lavoratori del Consorzio di Bacino di Caserta. Il bilancio dei forti momenti di tensione è stato di due arresti di lavoratori per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Alcuni camion carichi di rifiuti indifferenziati sono riusciti a passare grazie all’intervento della polizia in assetto anti sommossa ma alcuni lavoratori si sono seduti sull’asfalto e sono stati spostati dagli agenti. Un lavoratore è a terra per un malore. La protesta è scoppiata per gli stipendi arretrati – sono otto – e per la condizioni di assoluta precarietà

La contestazione è stata animata da una trentina di dipendenti dell’articolazione casertana del Consorzio Unico di bacino delle Province di Napoli e Caserta (Cub). I due lavoratori fermati, condotti negli uffici del commissariato di Santa Maria Capua Vetere, sono ora in stato di arresto su disposizione della procura sammaritana. I due lavoratori fermati sono rimasti per alcune ore su un scala anti-incendio annessa ad uno dei capannoni minacciando a più riprese di buttarsi giù. L’ultimo dei due operai è sceso solo dopo l’intervento congiunto dei vigili del fuoco e del vice-questore della Polizia Pasquale Trocino; l’uomo ha resistito rimanendo per qualche attimo appeso nel vuoto, rischiando di cadere, ma è stato prontamente afferrato e messo in salvo.

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