La Corte di Cassazione Quinta Sezione Penale ( Presidente dott. Gerardo Sabeone e relatore la dott.ssa Rossella Catena ) dopo oltre dieci ore di camera di consiglio, ha messo il punto finale ad una vicenda drammatica avvenuta 12 anni fa a Santa Maria Capua Vetere: l’omicidio del diciassettenne Enrico di Monaco. E’ stato sentenziato che il cinquantenne agricoltore sammaritano Salvatore Busico non solo e’ stato il mandante dell’omicidio di Enrico di Monaco, ma ha anche e soprattutto agito con premeditazione. Dunque carcere a vita : ergastolo per Salavatore Busico, conosciuto come Totore che resta rinchiuso nel carcere di Avellino dove e’ rinchiuso da oltre tre anni. Accolte anche questa volta di nuovo le richieste e le argomentazioni giuridiche del difensore di Parte Civile l’avv. Raffaele Crisileo che sta portando avanti questa battaglia giudiziaria da oltre 12 anni. Accolte anche le richieste del Procuratore Generale di udienza il dott. Ciro Angelillis per quanto riguarda la ricostruzione del fatto. Per la cronaca la Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione in precedenza aveva annullato la sentenza limitatamente alla sola aggravante della premeditazione sulla quale aveva chiesto un nuovo giudizio ad un’altra sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli. Restava pero’ confermato il movente che aveva ricostruito la Seconda Sezione Penale della Corte di Assise di Appello di Napoli ( presidente Maria Monaco e Giudice estensore Loredana Di Girolamo ) la quale avevano ribaltato il giudizio della Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere che avevano assolto Busico ed invece avevanostabilito che Salvatore Busico aveva fatto uccidere il giovane diciassettenne Enrico Di Monaco perché lo ricattava continuamente con richieste di denaro dopo che per suo conto aveva incendiato l’auto di un vicino e per questo motivo gli chiedeva sempre e costantemente denaro in cambio del suo silenzio. La Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione ieri inoltre ha ritenuto attendibili tutti i testi ed in particolare Alfredo Sergio, ultima persona che quella notte tra il 24 ed il 25 aprile 2005 vide Enrico Di Monaco salire sull’ autovettura di Salvatore Busico, come aveva stabilito la Prima Sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli presieduta da dott. Mastursi che aveva sposato in pieno la precedente decisione della Seconda Sezione della stessa Corte. In conclusione dopo il terzo grado di giudizio è stata accertata la colpevolezza dell’ex agricoltore sammaritano mandante dell’ omicidio del povero Enrico. Ora dopo 12 anni e mezzo di vicissitudini giudiziarie per Salvatore Busico e’ stato disposto l’ergastolo ed il carcere a vita con un ” fine pena mai “. Sono state rigettate tutte le richieste della difesa rappresentata dall’avv. Federico Simoncelli e dal prof. Alfredo Gaito. L’avv. Crisileo ci ha lasciato questa dichiarazione ” Ho sempre ritenuto Busico Salvatore come l’assassino di Enrico di Monaco. Mai mi sono arreso!Anche dopo che la Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere lo assolse in primo grado. Ritenni che in quel caso trattavasi di errore giudiziario. Anche dopo due annullamenti con rinvii e la conferma della premeditazione e dell’ergastolo, ritengo di aver avuto ragione. Sono contento perche’ la Giustizia ha fatto il suo corso naturale e fisiologico. La vita umana e’ un dono ed e’ sacra”.