Il clan dei Casalesi ha subito duri colpi negli ultimi anni con arresti e condanne: per tale motivo non è più in grado di imporre il suo potere sulle altre cosche e nel caso specifico ha dovuto lasciare al clan Mallardo il controllo sul mercato ortofrutticolo di Giugliano. Lo hanno sottolineato gli inquirenti nel corso della conferenza stampa durante la quale sono stati illustrati i particolari dell’operazione della Dia che ha portato all’esecuzione di 20 ordinanze di custodia. I contrasti tra le due cosche per la gestione dell’autotrasporto non ha determinato un conflitto tra i Casalesi ed i Mallardo proprio per la condizione di debolezza dell’organizzazione casertana, disarticolata dalle numerose inchieste giudiziarie ed operazione delle forze ordine. Alla conferenza hanno partecipato il procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, il sostituto della Direzione nazionale antimafia, Francesco Curcio, il colonnello Renato Chicoli della Dia di Roma e il direttore della Dia di Napoli Giuseppe Linares. Gli investigatori hanno spiegato che la situazione di monopolio nell’autotrasporto da e verso il mercato di Giugliano, con l’eliminazione della concorrenza attraverso minacce ed intimidazioni ha determinato un aumento del 15% dei prezzi dei prodotti agricoli commercializzati. Dalle indagini sono emersi i rapporti con i siciliani per il trasporto verso il mercato del casertano.

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