CASERTA – “È ora di finirla con promesse e discorsi demagogici, è ora di dare risposte concrete, investire sul controllo del territorio, riorganizzando le forze presenti in zona, è così che si danno risposte, assicurando al cittadino di vivere la città. Solo così si mettono in condizione anche le piccole e grandi imprese di investire senza l’odiata e fastidiosa oppressione della criminalità”.

Si è espresso così il segretario provinciale della SILP – CGIL Raffaele Persico, nel corso del sit-in che è stato promosso, questa mattina, nei pressi della Prefettura di Caserta, da un consistente contingente di Lavoratori della Polizia di Stato, del SILP-CGIL, del SIAP, del COISP e dell’ANFP che hanno manifestato a causa del voltafaccia del governo sulle pensioni. Alla base della protesta, l’interrogativo da porre al Governo su come sarà possibile garantire la sicurezza senza risorse, senza un turn over, aumentando di tre anni l’età pensionabile degli operatori. Il dissenso ha suscitato grande interesse nei politici locali che si occupano di politiche inerenti la sicurezza, ma soprattutto nei cittadini casertani che nonostante la difficile è preoccupate situazione economica che attraversa il nostro paese, chiedono tutt’altro che modelli di sicurezza solo virtuali! I dissenzienti, quindi, hanno chiesto al governo di farla finita con annunci o smentite, con notizie che rasentano il drammatico, come quella do rimanere poliziotti fino a 63 anni, su un territorio che ha bisogno di politiche innovative sul sistema sicurezza, dove lo sviluppo e l’occupazione siano il volano della crescita della provincia di Caserta.

 

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