PIEDIMONTE MATESE – Tre giorni di assemblea sindacale indetta dalla UIL- Trasporti e parziale raccolta dei rifiuti nella giornata di ieri. Alcune zone della città di Piedimonte Matese si sono svegliati con il materiale depositato ( non solo buste nere come da calendario ma anche rifiuti “fuori giornata”) sui marciapiedi o sugli spazi usati per il loro ritiro.
L’amministrazione comunale ha dovuto adottare un’ordinanza con la quale si è intimato al consorzio unico di bacino di attivarsi per rimuovere il materiale non raccolto come in alcune strade di via Aldo Moro , in via Trutta , via Annunziata secondo una più completa ricognizione che è stata effettuata dal corpo della polizia municipale per la rituale relazione di servizio che è stata allegata all’ordinanza del sindaco Vincenzo Cappello. L’amministrazione è stata preavvisata con una nota notificata l’altro ieri in cui si annunciava l’assemblea sindacale per tre giorni : ” ciò- è scritto nel provvedimento sindacale – non giustifica la totale mancanza di espletamento del servizio”.Da qui l’intimazione al consorzio di provvedere alla pulizia delle strade salvo le misure sostitutive in caso di ulteriore inadempimento come l’esecuzione d’ufficio a spese del consorzio, della rimozione e la decurtazione delle spese previste dal vigente contratto di gestione sottoscritto nel novembre 2007. Una battuta d’arresto che rischia di complicare ancora di più le operazioni di raccolta differenziata dei rifiuti secondo modi più corretti ed efficaci e quindi sul piano qualitativo più appropriati : ogni giorno si assiste al deposito di rifiuti non corrispondenti alla tipologia inserita nel calendario a disposizione dell’utenza cittadina e che è stato ribadito e rilanciato nell’ultimo manifesto affisso dall’amministrazione in merito alla novità dell’inserimento dei piatti di plastica, ripuliti dei residui alimentari, non più nel sacco neo ma in quello azzurro del riciclabile-recuperabile. Nella giornata di ieri ad esempio in via Trutta o Annunziata si trovavano depositati sacchi di diverso colore( comportamento assolutamente non consentito) e ciò a fronte del richiamo di controlli e di multe per ‘inosservanza di orari e tipo di rifiuti “calendarizzati” contenuto nel manifesto. Non si riesce ad incidere e convincere i cittadini anche per la carenza di strumenti di interventi e difficoltà pratiche ( nei cumuli depositati come si fa ad individuare il cittadino che ha trasgredito?). Anche questo non fa avanzare la differenziata ferma al 45,5% almeno secondo il dato attestato dalla regione e salvo eventuali aggiornamenti. Ma situazioni di criticità si sono verificate a ripetizione durante l’anno corrente.
Michele Martuscelli