San Marco, frazione appartenente a due comuni, (San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico) ma nessuno si strappa i capelli per rivendicarne l’appartenenza, San Marco, che pur non avendo vista mare conta tante “seggiolelle” lungo la strada, agli angoli delle piazze e d’inverno ci sono anche i bracieri, ma non ci sono le prostitute, c’ è di peggio, San Marco, notoriamente piazza di spaccio e tra le più importanti, San Marco che finge di offendersi se qualcuno la definisce la Scampia di Santa Maria a Vico, ci risulta che Scampia abbia avuto un sussulto di dignità, di vergogna per quanto stava accadendo, dobbiamo stare attenti a non fare paragoni offensivi. San Marco, che gira la faccia, che permette a un manipolo di ignoranti di dettare legge. Perché poi, nessuno di loro ha il carisma e l’intelligenza di un Padrino, sono solo delle figure meschine, delle ruote finali, dei piccoli truffatori che si sentono forti perché nessuno li denuncia. Non vengono denunciati perché non si vuole mettere a repentaglio la “salute” dei propri figli, figli ai quali raccomandi di fare il giro lungo per non incontrare quella piccola banda di criminali, che hanno il germe del marcio da piccoli. Figli che ti tornano a casa senza cellulare, senza motorino, senza macchina, senza orologi. San Marco, il sindaco dovrebbe fare un’ordinanza e vietare le sedioline, oltretutto è suolo pubblico, perché non vorremmo pensare male ma sanno tanto di ‘vedetta’. San Marco, nemmeno un esercito ce la farà mai a ridarti la tua dignità e la tua libertà, solo con la denuncia puoi riuscire a recuperare la serenità e non sentirti complice, che forse è l’aspetto più alienante.