Ha ammesso di aver conosciuto Franco Zagaria, deceduto nel 2011, cognato del boss dei Casalesi Michele Zagaria e suo uomo di fiducia nel settore degli appalti pubblici, ma ha respinto le accuse di aver favorito aziende del clan nella concessione di lavori nel settore idrico. Tommaso Barbato è stato sentito dal gip Egle Pilla dopo essere rimasto coinvolto nell’operazione della DDA di Napoli “Medea” sulle collusioni tra politici ed imprenditori della camorra. L’ex senatore dell’Udeur, in carcere da martedì, ha spiegato che «Franco Zagaria l’ho conosciuto quando ero responsabile del settore idrico della Regione Campania, tra il 2001 e il 2005; lui era un geometra di alcune aziende interessate ad avere in affidamento lavori di manutenzione della rete ma non ho mai favorito le aziende da lui rappresentate. L’ho inoltre incontrato per motivi politici quando eravamo entrambi nell’Udeur».

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