Si terrà domani mattina davanti al gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) Marcello De Chiara l’udienza di convalida del fermo del 51enne Tommaso Senzio, accusato di aver ucciso ieri pomeriggio con un martello da carpentiere la 55enne professoressa di inglese Pasqualina Sica, sua vicina di casa. “Non ce la facevo più a sentirla, ora ha finito di scocciarmi”: queste le parole pronunciate da Sanzio agli agenti del commissariato di Marcianise guidati dal vice-questore Riccardo Di Vittorio durante l’interrogatorio durato fino a notte fonda. Senzio e la vittima vivevano nello stesso condominio di via Rao a Capodrise (Caserta), separati solo da un cortile. Lui, sposato con due figli, risiedeva a pian terreno, lei, nubile e convivente con la madre ultraottantenne, viveva di fronte al primo piano. L’uomo ha raccontato delle continue liti con la professoressa, iniziate molti anni fa. Negli ultimi tempi ha riferito Senzio, la donna si lamentava dei cani che lui faceva circolare nel cortile. L’autopsia sulla salma della professoressa si terrà sabato mattina. Intanto stamattina molti suoi alunni hanno affidato la loro tristezza a messaggi su Facebook mentre altri si sono recati nella sua abitazione.

 

 

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