CASERTA – Alle ore 18,30 di ieri, 13 gennaio 2013, personale della Squadra Volante della Questura di Caserta, diretta dal V. Questore Agg. dr Riccardo Di Vittorio, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione dei reati di criminalità diffusa, traeva in arresto per rapina Brucci Giovanni e Cozzolino Luisa.
In particolare, il personale della Squadra Volante, su disposizione della Sala Operativa, si portava in viale Veneto, ove era stata segnalata la presenza di una donna vittima di aggressione. Sul posto gli operatori individuavano una donna, di nazionalità ucraina, che stava avendo un acceso diverbio con alcune persone.
La donna riferiva agli agenti di essere stata derubata e malmenata, poco prima dalla donna e dall’uomo lì presenti, identificati per Cozzolino Luisa e Brucci Giovanni.
La stessa specificava, in particolare, che dopo essere stata fermata con un pretesto dalla donna, che la distraeva, subiva il furto con destrezza del proprio portafogli custodito nella borsa ad opera dell’uomo.
Immediata era la reazione della vittima che aveva una colluttazione con l’uomo nel tentativo di riprendersi il maltolto, ma questi riusciva a darsi alla fuga aiutato dalla Cozzolino che, invece, veniva bloccata dalla vittima, ma, subito dopo, a sua difesa intervenivano cinque ragazzi, tutti di età compresa tra i 25/27 anni, che la aggredivano, consentendo alla Cozzolino di liberarsi.
All’arrivo della pattuglia i cinque giovani si dileguavano facendo perdere le proprie tracce, mentre il Brucci, che nel frattempo era tornato indietro, aveva un acceso diverbio con la donna che li accusava del furto.
Agli agenti intervenuti, la donnaindicava il Brucci e la Cozzolino quali autori del reato ai suoi danni, ma questi due negavano ogni addebito, tanto che il Brucci riferiva che l’autore del fatto delittuoso era un giovane marocchino che lui stesso aveva notato ed inseguito al fine di recuperare la refurtiva. Per meglio avvalorare la propria versione dei fatti il Brucci accompagnava gli agenti nel sottostante parcheggio pubblico, sito in via Carlo III , ove, a suo dire, aveva scorto il ladro abbandonare il portamonete.
In effetti nel parcheggio interrato veniva rinvenuto il portafogli appartenente alla donna ucraina, ma nel contempo i componenti della pattuglia intervenuta, si avvedevano della presenza di una telecamera per la video-sorveglianza interna all’area di parcheggio, per cui visionavano le immagini registrate che riprendevano il Brucci, poco dopo le ore 18.00, mentre lungo la scalinata e nel predetto parcheggio rovistava nel portafogli per poi disfarsene.
Stante la denuncia e la descrizione dei fatti forniti dalla vittima, confortati anche dalle immagini registrate, il Brucci e la Cozzolino venivano, pertanto, tratti in arresto.
Nel corso della perquisizione personale eseguita a carico del Brucci, venivano rinvenuti 30 euro, compendio della rapina, restituiti alla vittima. Anche la Cozzolino, con l’ausilio di personale dipendente femminile, veniva sottoposta a perquisizione personale, con esito negativo.
Gli arrestati, al termine degli accertamenti di rito, su disposizione dell’A.G. procedente, venivano rinchiusi nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio direttissimo, svoltosi questo pomeriggio, nel corso del quale venivano convalidati gli arresti e disposto, a carico dell’uomo, l’obbligo di dimora nel comune di Acerra con il divieto di lasciare l’abitazione prima delle ore 6.30 e di farvi ritorno dopo le ore 19.00.