Nella serata del 14 febbraio, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa unitamente alla Stazione di San Felice a Cancello, al termine di una breve ma articolata attività d’indagine, davano esecuzione al fermo di indiziato di delitto del PM a carico di Vincenzo Martone pluripregiudicato 33enne residente a San Felice a Cancello, ritenuto responsabile di minacce e aggressioni nei confronti del titolare del Bar “Sport” sito in località Talanico al quale ha poi formulato richiesta estorsiva di euro 300, giustificata come somma da destinare ai detenuti.
Il fermato è, inoltre, considerato gravemente indiziato dell’esplosione di sei colpi di arma da fuoco all’indirizzo della vetrata d’ingresso del predetto BAR, episodio avvenuto il 13 febbraio, finalizzato ad intimorire la vittima e costringerla così a corrispondere la somma in denaro richiesta nei giorni precedenti. Nell’occasione della notifica del provvedimento del PM, si procedeva al sequestro di un coltello a serramanico e di una pistola a salve modificata priva di tappo rosso, oggetti utilizzati dal Martone per porre in essere le proprie azioni delittuose.
Per le responsabilità penali esposte, lo stesso veniva pertanto associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
Questa mattina al termine dell’interrogatorio di garanzia, il GIP di Santa Maria Capua Vetere, concordando con le risultanze prodotte dai carabinieri della Compagnia di Maddaloni, non ha convalidato il fermo ma ha disposto comunque la misura cautelare in carcere.