“Al danno la beffa, mentre l’amministrazione ci inonda di pubblicità sul mese per l’ambiente noi da tre settimane non abbiamo l’acqua. Si raccontano le favolette, si gioca con i bus, gli amministratori comunali si scattano selfie sorridenti alle passeggiate in bici, alle recite, a spettacolini vari, e noi lasciati soli, nessuno che venga a farsi un selfie vicino ai rubinetti a secco delle nostre case. Nei festeggiamenti per l’ambiente potevano includere la sagra dell’acqua, ovviamente in rione Precisa ”. E’ l’amaro sfogo dei cittadini sempre più infuriati, sono tre le settimane che nel rione Precisa manca un bene primario come l’acqua. Nessuna comunicazione da parte del gestore idrico e dell’amministrazione, né della motivazione e né sui tempi dell’intervento e del ripristino del servizio. I disagi sono notevoli per tutti ma è ovvio che a risentirne di più sono le famiglie con bambini piccoli e anziani non autonomi. I cittadini sfiniti dalla situazione protestano rabbiosi sull’incredibile vicenda e anche sui social monta la protesta. “Con oggi sono 23 giorni” ci dice un residente che ci illustra anche la sua personale via crucis “Il 20 maggio ho fatto la prima chiamata per segnalare, alla quale ne sono seguite tante sia da parte mia che di altre persone, spesso non abbiamo ricevuto risposta, ma la cosa che ci fa infuriare di più è che in alcuni casi hanno detto che non c’erano altre segnalazioni. Dai nostri tabulati si possono evidenziare tutte le chiamate fatte a chi dovrebbe darci una riposta seria e veritiera. Ci hanno spiegato che l’acqua ci arriva dal Torano, che il Comune non c’entra, tante le versioni sulle origini del guasto e sulle competenze, continuano a darci date mai rispettate per l’inizio dei lavori per riparare il guasto. Tutto ciò è assurdo e insostenibile. E’ ora che si mettano in atto tutti gli sforzi possibili affinché la situazione rientri nella normalità il prima possibile. È una vergogna, non ci sono altri termini per definire questa situazione da terzo mondo”.
Antonio De Lucia
