Il cancelliere Francesco Izzo di Piedimonte Matese è stato condannato a due anni di carcere e al risarcimento di Dino Boffo, l’ex direttore di Avvenire che nel 2009 si dimise per una campagna stampa condotta da Il Giornale. Izzo era accusato di aver fornito notizie riservate sul direttore del quotidiano attraverso un accesso abusivo al suo casellario giudiziario. “Non c’era nessuna ragione legittima perché il cancelliere Francesco Izzo consultasse il casellario giudiziario in relazione a Dino Boffo” disse in aula durante un’udienza del processo la responsabile del casellario del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Lea Biasiucci. “Quella consultazione a carico di Boffo – ammise la testimone – non fu richiesta né dal legittimo interessato né da una pubblica amministrazione”.