In riferimento ad alcuni articoli, probabilmente provocati da suggeritori in malafede, corre l’obbligo di intervenire al fine di dare una corretta informazione dei fatti e soprattutto tranquillizzare le migliaia di donne della Provincia di Caserta che si sono sottoposte e che si stanno sottoponendo ai test di screening per il cancro della cervice e del seno. In un particolare e delicato momento che vede il nostro territorio sotto la lente d’ingrandimento per la maggiore incidenza della malattia tumorale un articolo infondato (il riferimento è ad un articolo pubblicato su una testata casertana, ndr) può generare una giustificata reazione psico-emotiva delle donne. A questo proposito si comunica che nel solo anno 2013 sono state effettuate 18.504 indagini di screening con esecuzione di PaP Test , di queste solo 6 (sei) sono risultate positive all’esame istologico per neoplasie; le paziente successivamente trattate chirurgicamente hanno risolto definitivamente la patologia. L’informazione non corretta potrebbe ingenerare un malcontento da parte dell’utenza femminile con conseguente scarsa adesione alla preziosa, utile e indispensabile attività di prevenzione. In merito a quanto riferito non risulta agli atti un’ assenza di unità medica dedicata a tale attività, in quanto a seguito del trasferimento di una specialista ambulatoriale si e’ provveduto alla sostituzione della stessa con un medico anatomo-patologo. I ritardi lamentati per la refertazione di alcuni test sono stati determinati dall’improvvisa assenza di due operatori su tre presenti. Per questo motivo il Servizio e’ stato potenziato ed attualmente sono in attività due biologi esperti e due medici specialisti in Anatomia Patologica . Nello stesso periodo sono stati evidenziati solo due casi sospetti per i quali sono state attivate le procedure secondo protocollo. Tutto ciò solo ed esclusivamente in rispetto della salute delle donne.
Gaetano Danzi
(Direttore sanitario Asl Caserta)