Due noti caseifici che producono mozzarella di bufala campana dop sono stati sequestrati nel Casertano dalla Guardia di Finanza per violazioni alla normativa ambientale e sanitaria. L’operazione delle Fiamme Gialle di Caserta, proseguita per tutta la notte, era tesa anche a verificare lo stato di conservazione e la provenienza delle materie prime nonché la destinazione del prodotto attraverso l’analisi della documentazione fiscale. In particolare i finanzieri, con il supporto del personale di Asl e Arpac, hanno posto i sigilli al caseificio San Maurizio di Orta di Atella per gravi violazioni riscontrate alla normativa ambientale in quanto il liquido derivante dalla lavorazione casearia, è emerso, non era sottoposto ad un idoneo trattamento di depurazione e veniva sversato direttamente nella rete fognaria. Diverse le irregolarità riscontrate anche in ambito sanitario. Il titolare è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Durante il blitz inoltre sono stati rilevati anche 14 dipendenti intenti a svolgere attività lavorativa di cui quasi il 50% in nero: pertanto, è stata proposta la chiusura immediata dell’attività alla Direzione Territoriale del Lavoro. A Marcianise invece è finito sotto sequestro il caseificio Bellopede & Golino a causa di violazioni alla normativa sanitaria. I rifiuti sanitari pericolosi, hanno accertato i finanzieri, non erano regolarmente smaltiti, la cagliata di provenienza estera era poi priva di tracciabilità mentre all’interno dei depositi e dei locali destinati alla produzione erano scarse le condizioni igienico-sanitarie, con reagenti chimici scaduti, celle refrigeranti e materiale destinato al confezionamento del prodotto finito non protetto da polveri ed animali infesti. A carico del titolare sono scattati diversi provvedimenti di diffida. L’area sequestrata ha un’ampiezza di 700 metri quadrati.

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