Devastata dalle fiamme la fabbrica di detersivi “Cleprin” di Sessa Aurunca, nel Casertano. Il rogo si è sviluppato nella scorsa notte. L’insediamento produttivo è di proprietà dell’ imprenditore Antonio Picascia che, qualche anno fa, aveva fatto arrestare e condannare gli estorsori del clan Esposito. Il suo gesto di coraggio, uan ribellione civile, e’ stato ricordato in occasione della visita del presidente dell’Anac Raffaele Cantone al bene confiscato intitolato, alla vittima innocente della camorra Alberto Varone a Maiano di Sessa Aurunca. Tra i vari interventi c’è stato anche quello del titolare “Cleprin”. Poco dopo si è scatenato l’incendio. Gli inquirenti non escludono alcuna pista.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui