L’onda di protesta e malessere derivante dagli sgomberi che ci sono stati a Caste Volturno, a seguito del crollo parziale che si è verificato al castello, in località San Castrese, è andata avanti per tutta la giornata di ieri e non accenna a placarsi.
Per motivi di sicurezza, dopo i sopralluoghi effettuati dai vigili del fuoco nella zona interessata dal crollo, molte abitazioni potrebbero essere soggette a loro volta a crolli ed è così che l’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Petrella ha adottato ad horas il provvedimento di sgombero per molte famiglie residenti in via Pergola, via Portella e Largo San Castrese. Le persone sono state allontanate dalle loro case all’improvviso e senza avere la possibilità di essere trasferite in alloggi alternativi. Da qui è partita la lunga scia di protesta con al centro la condanna al provvedimento adottato dal comune che insieme allo sgombero ha mancato di trovare l’alternativa, facendo ritrovare in strada numerose famiglie. Molte di queste, prese dalla disperazione, sono state aiutate da persone che mosse da solidarietà le hanno ospitate nelle loro case. Altre hanno cercato ospitalità da parenti e amici. Ma la situazione resta comunque insostenibile e si attendono soluzioni che per ora non sono ancora arrivate.
Abbiamo raccolto tanti dei post e commenti, e ce ne sono ancora molti altri, che si sono susseguiti per tutta la giornata di ieri e si stanno susseguendo tutt’oggi in cui si evidenziano i vari gravissimi problemi che stanno affrontando le famiglie cacciate dalle loro case.
Luigi Viglione
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