Prosegue, incessante, l’attività di contrasto al dilagante fenomeno dello spaccio di stupefacenti della Squadra Mobile di Caserta diretta dal Vice Questore dr. Alessandro Tocco che, negli ultimi giorni ha portato ad un arresto e ad una denuncia a piede libero.
In particolare, nel pomeriggio del 17 settembre, “ i Falchi” della Sezione “Criminalità Diffusa” fermavano in Piazza Pitesti a Caserta un ciclomotore con due giovani a bordo, uno dei quali noto ai poliziotti per i suoi precedenti specifici. Proprio quest’ultimo, identificato per C. F., cl. ‘88, posizionato dietro al conducente, furtivamente, tentava di disfarsi di un involucro di carta che aveva nella tasca dei pantaloni. Ovviamente, il gesto non sfuggiva allo sguardo attento dei poliziotti che recuperavano il pacchetto, costituito da un tovagliolo di carta contenete una ventina di “stecchette” di hascisc, per un peso complessivo di poco più di 18 grammi. Lo stupefacente era evidentemente pronto per la “consegna”, pertanto, il giovane, in passato arrestato in flagranza di reato per analoga condotta, stante il limitato quantitativo di droga, veniva denunciato a piede libero, mentre al coetaneo che lo accompagnava alla guida del motociclo, veniva contestata amministrativamente l’illecita detenzione, per uso personale, di una dosa dello stesso stupefacente, che gli era stata rinvenuta indosso.
Più grave, invece, risultava la condotta rilevata ieri, 18 settembre, a carico di G. C., cl. ‘89, e res. a S. Nicola la Strada (CE), incensurato, nella cui abitazione, la “Sezione Antidroga” della Squadra Mobile sequestrava ca. 81 gr. di hascisc, parte dei quali già suddivisi in nr. 32 “stecchette”, confezionate con del cellophane. Lo stupefacente era contenuto in una borsetta per il trucco nascosta nell’armadio della camera da letto del giovane, che conteneva anche un coltello utilizzato per il taglio delle dosi. I poliziotti, nei giorni scorsi, impeganti in servizi di appostamento presso la rotonda del v.le Carlo III° nel comune di S. Nicola la Strada (CE), dove di frequente operano piccoli spacciatori, avevano notato il comportamento sospetto di G. C., il quale veniva contattato continuamente da suoi coetanei, con i quali si scambiava brevi e furtivi incontri in strada. Sospettando il coinvolgimento del giovane in attività di spaccio, i poliziotti effettuavano una perquisizione presso la sua abitazione trovando piena conferma a quanto intuito. Pertanto, G. C. veniva arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio dell’hascisc sequestrato, essendo incensurato, però, il P.M. di Turno presso la Procura di S. Maria C.V. disponeva che il giovane fosse custodito, in regime di arresti domiciliari, presso la sua abitazione, anziché essere tradotto presso il carcere di S. Maria C.V. (CE), in attesa del giudizio di convalida dell’arresto.
Le due operazioni confermano la tendenza che vede coinvolti sempre più di frequente nello spaccio degli stupefacenti persone estranee ai “normali” contesti criminali, i quali si improvvisano “imprenditori dello spaccio”, organizzando piccoli circuiti, con un limitato numero di clienti abitudinari e “fedeli”, con i quali realizzare illeciti guadagni. Ovviamente, a monte, comunque vengono alimentati i profitti delle grosse organizzazioni criminali che continuano a controllare il commercio “all’ingrosso” degli stupefacenti.