Allo stato non risultano famiglie sfollate a Piedimonte Matese, comune del Casertano al centro dell’area del Matese dove poco dopo le 8 di stamani la terra è tornata a tremare. Qui, lo scorso 29 dicembre, in occasione del precedente fenomeno sismico, furono fatte evacuare 34 famiglie, circa 100 persone tuttora sfollate. “Abbiamo avvertito la scossa – racconta una signora – e abbiamo avuto paura ma la percezione è stata nettamente inferiore rispetto all’ultima volta. Certo, dal 29 dicembre viviamo nel terrore e temiamo per ogni scricchiolio che sentiamo”.

Nessun caso particolare negli ospedali della zona ad eccezione di una donna colta da malore e prontamente dimessa. Tra i provvedimenti d’emergenza emessi dal Comune c’è anche la chiusura parziale del cimitero. I ragazzi che erano già entrati nei 18 istituti scolastici della zona sono stati fatti uscire subito dopo la scossa: le operazioni di evacuazione non hanno generato ressa. Proprio oggi ha riaperto al pubblico l’ala storica del municipio di Piedimonte Matese che era stata dichiarata inagibile in via cautelare dopo il sisma di fine anno: “Stiamo cercando in tutti i modi di tornare alla normalità – commenta il sindaco Enzo Cappello – e anche questa riapertura voleva essere un segnale. La nuova scossa di oggi ci impedisce di riprendere la vita di tutti i giorni”.

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