La tigre Angela era rimasta fino ad oggi in un parco giochi d’acqua di Mondragone (Caserta). In questi mesi il Corpo Forestale dello Stato, che si occupa dell’applicazione della convenzione Cites (Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione), firmata a Washington nel 1973, ha cercato invano una struttura in Italia che l’accogliesse, poi ha dovuto alzare bandiera bianca. Angela oggi ha quasi un anno, pesa 15 kg e mangia 7- 8 kg di carne al giorno. “Purtroppo in Italia non ci sono strutture che accolgano questi animali – afferma il Commissario Capo della Forestale, Marco Trapuzzano – che vanno prima isolati per un certo tempo e poi reinseriti tra i propri simili. Allo zoo di Napoli non l’abbiamo potuto portare perché mancano ancora alcune autorizzazioni, a Roma non c’è lo spazio adatto”. La tigre Angela, portata in Italia da un pregiudicato, finirà le sue peregrinazioni in Sudafrica, dove sarà ospitata in una struttura che si prende cura di animali pericolosi. Resterà per sempre in cattività. Lo ha reso noto il garante per i diritti degli animali del Comune di Napoli, Stella Cervasio, che è intervenuta al trasferimento della tigre. “In Campania – afferma il Garante degli animali – aumentano in misura preoccupante i recuperi di animali ‘vietati’ o in estinzione detenuti illegalmente. Per arginare il fenomeno non si fa nulla”.


 

 

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