E’ tornata la calma a Castel Volturno dopo la due giorni di rivolte, roghi e blocchi stradali che hanno visto le due comunità di residenti e immigrati ‘scontrarsi’ a distanza, senza mai fortunatamente venire al contatto grazie all’opera di mediazione delle forze dell’ordine e degli operatori delle associazioni che si battono per la tutela dei migranti. Uno dei due ragazzi ivoriani feriti è stato dimesso dalla clinica Pineta Grande di Castel Volturno dove era ricoverato dalla serata di domenica con un ferita d’arma da fuoco alle gambe: Youssif, 30 anni, questo il suo nome, ha raccontato di essere in attesa del riconoscimento dello status di rifugiato politico dal 2005, quando ne fece richiesta dopo essere sbarcato sulle coste siciliane. Agli investigatori ha confermato l’aggressione subita da Pasquale e Cesare Cipriani, vigilanti senza alcuna licenza, che l’avrebbero scambiato per un ladro. Per il 37enne Nicolas ci vorrà invece qualche altro giorno di ospedale. I due italiani sono stati fermati per tentato omicidio e porto e detenzione d’arma da fuoco ma la pistola non è stata ancora trovata. Prosegue intanto il lavoro di identificazione da parte della polizia degli stranieri che domenica sera, in risposta al ferimento dei due immigrati, hanno scatenato la rivolta nella strada principale della località Pescopagano dando fuoco a quattro auto e ad un appartamento.

 

 

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