Un commercio illegale di animali, in particolare cani e gatti, anche con l’estero, è al centro di una indagine della procura di Napoli Nord che ha portato al sequestro preventivo di strutture ad Aversa, nel Casertano. L’inchiesta vede coinvolti intermediari e titolari di negozi a Rovigo, Lecce, Volla e Afragola, tutti indagati per traffico illecito di animali da compagnia, maltrattamenti di animali, uso di atto falso e frode in commercio. A dare il via agli accertamenti dei magistrati, un’ispezione alla struttura oggi sequestrata e a un negozio di animali ad Afragola; è emerso che i titolari delle due aziende, con la complicità dei referenti di tre allevamenti di cani in Ungheria, portavano in Italia cuccioli di età inferiore a quella dichiarata, non sottoposti alle profilassi di salute obbligatorie. In quell’occasione furono sequestrati 31 cuccioli e 5 carcasse di cuccioli. Le analisi su campioni ematici dei cani mostrarono che non avevano gli anticorpi della rabbia e che erano positivi al cimurro e alla gastroenterite, mentre quelle sullo scheletro hanno dimostrato l’età inferiore a quella segnata sui documenti, nella maggior parte dei casi di 8-10 settimane (per entrare in Italia devono avere almeno 3 mesi e 20 giorni). E’ la prima volta, tra l’altro, annotano gli inquirenti, che questo è dimostrato scientificamente.
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