Due grossi petardi fatti esplodere nel cuore della notte contro due distinte attività commerciali, a poche ore di distanza l’uno dall’altro. È allarme in città per quanto accaduto nella notte tra lunedì e ieri. Un primo ordigno è stato piazzato in prossimità dell’ingresso di un’attività di noleggio auto in via Nazionale, il secondo in piazza Sorrento, in pieno centro storico, davanti ad un salone di barbiere e parrucchiere. Danni di lieve entità in entrambi i casi, riferiscono i carabinieri, che stanno lavorando senza sosta per identificare i responsabili. Bocche cucite tra chi indaga. L’unico dato confermato è che, in entrambi i casi, i danni provocati dalla deflagrazione hanno interessato solo la parte esterna delle attività interessate. Forse perché gli ordigni piazzati davanti ai due negozi sono risultati marchingegni artigianali di non elevato potenziale esplosivo. Petardi rudimentali, insomma, fatti esplodere per lanciare un segnale, per dare un avvertimento o anche solo per vandalizzare. Per quanto riguarda l’attività di noleggio auto di via Nazionale, l’esplosione ha provocato danni solo al muro di cinta che delimita la proprietà. Nel secondo caso, in piazza Sorrento, sono stati registrati danni alla saracinesca del locale. La bomba carta è stata, infatti, sistemata proprio davanti all’ingresso del salone di barbiere e parrucchiere. I carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, coordinati dal tenente colonnello Rosario Di Gangi, con il supporto dei colleghi della stazione di Angri, hanno sentito i titolari di entrambe le attività commerciali, che hanno negato di aver ricevuto minacce o richieste estorsive. Nessuna pista sembra esclusa in questa fase iniziale delle indagini, compresa quella dell’atto vandalico. Gli investigatori non hanno, comunque, elementi a sufficienza per escludere con certezza che possa trattarsi di atti intimidatori di matrice estorsiva. Episodi che impongono, in ogni caso, di alzare la guardia in un territorio in cui fatti del genere non sono rari. L’ultima esplosione, in ordine di tempo, risale alla notte tra il 30 ed il 31 dicembre scorsi quando un ordigno fu collocato e fatto esplodere davanti ad un’agenzia immobiliare di via Zurlo, in pieno centro, a pochi passi dal castello Doria. Anche in quel caso gli investigatori appurarono che in realtà ad esplodere era stato un grosso petardo, dal basso potenziale esplosivo. La deflagrazione provocò danni ingenti non solo alla serranda del negozio ma anche agli arredi interni. Anche in quella circostanza i titolari dell’attività commerciale assicurarono agli inquirenti che non avevano mai ricevuto richieste estorsive o minacce.