“Il Consiglio Ue ha adottato oggi – in vista del secondo anno dall’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia – un tredicesimo pacchetto di misure restrittive nei confronti del regime di Putin, di coloro che sono responsabili di perpetuare la sua guerra di aggressione illegale, non provocata e ingiustificata e di coloro che la sostengono in modo significativo”. Lo comunica il Consiglio in una nota. Il presidente ucraino Zelensky intanto annuncia una nuova controffensiva: “La difesa dell’Ucraina è il compito numero uno. Continueremo con i successi nel Mar Nero. Non entrerò nei dettagli, ma stiamo preparando alcune sorprese per la Russia. Il sud è importante. La difesa dell’est, dove i russi hanno più di 200mila soldati, è molto importante. Naturalmente prepareremo una nuova controffensiva, nuove operazioni. Non rimarremo fermi. Dipende da molte cose”. In un video messaggio diffuso dalla presidenza russa, Vladimir Putin si è congratulato invece con gli “autentici eroi del popolo” che combattono in Ucraina alla vigilia del secondo anniversario del conflitto. “In questi anni, i complessi militari e industriali hanno moltiplicato sia la produzione di armi che le forniture alle truppe”, ha detto il capo del Cremlino. Un piccolo gruppo di bambini ucraini sopravvissuti alla guerra parlerà oggi a una sessione privata del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Lo riporta il Guardian. Al Palazzo di Vetro oggi è prevista una riunione del Consiglio di sicurezza a due anni dall’invasione russa in Ucraina. Tra i ragazzi che si rivolgono all’organismo Onu, tappa di una visita più ampia negli Stati Uniti, ci sono Kira, 14 anni, e Ilya, 11, della città di Mariupol, conquistata dai russi: la speranza è che le loro storie personali possano avere un impatto sui repubblicani Usa in un momento in cui un pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina è in stallo alla Camera. Il procuratore generale dell’Ucraina stima che 528 bambini siano stati uccisi dall’inizio dell’invasione e 2.134 siano dispersi. Si ritiene che altri 19.500 siano stati rapiti e portati in Russia, e che alcuni siano stati rieducati con la forza con una “educazione patriottica e militare a favore della Russia”, secondo un report degli Stati Uniti. L’Unicef fa sapere che negli ultimi due anni i bambini nelle città che si trovano in zone in prima linea nei combattimenti in Ucraina sono stati costretti a trascorrere dalle 3.000 alle 5.000 ore – ovvero da 4 a 7 mesi – rifugiati in seminterrati e in stazioni sotterranee della metropolitana mentre risuonavano gli allarmi antiaerei. Dall’escalation della guerra nel febbraio 2022, spiega l’Unicef, gli attacchi senza sosta – con circa 3.500 allarmi antiaerei nelle regioni di Zaporizhzhia e Kharkiv e di quasi 6.200 nella regione di Donetsk – hanno avuto “un impatto devastante sulla salute mentale dei bambini e sulla loro capacità di apprendere efficacemente”. Sulla base dei dati forniti dall’Unicef, negli ultimi due anni 579 bambini ucraini sono stati uccisi, altri 1.284 sono stati feriti e 3,3 milioni di minori hanno bisogno di assistenza umanitaria. Le conseguenze psicologiche della guerra fra i bambini sono diffuse. Secondo i dati di un sondaggio, metà dei giovani fra i 13 e i 15 anni ha difficoltà a dormire e 1 su 5 ha pensieri intrusivi e flashback – manifestazioni tipiche di disordini da stress post traumatico. Tre quarti dei bambini e giovani fra i 14 e i 34 anni ha recentemente affermato di aver bisogno di supporto emotivo o psicosociale, ma meno di un terzo ha ricercato aiuto. Il 40% dei bambini dell’Ucraina non può accedere a un’istruzione continuativa a causa della mancanza di strutture. Nelle aree più vicine alla linea dei combattimenti, metà dei piccoli in età scolare non può accedere all’istruzione. Gli ultimi dati mostrano che la portata delle lacune di apprendimento riscontrate nel 2022 rispetto al 2018 equivale a una perdita di due anni in lettura e di un anno in matematica.