Non passa la linea dell’accusa su Vincenzo Di Lauro. Sono stati i giudici del Tribunale del riesame a scarcerare il figlio del boss delle piazze di spaccio dell’area nord Paolo Di Lauro. Mercoledì mattina, il collegio presieduto dal giudice Sassano ha revocato la misura cautelare, rimettendo in libertà Vincenzo Di Lauro. Accolto il lavoro difensivo del penalista Antonio Abet, probabile che abbiano inciso alcune presunte contraddizioni indicate dalla difesa nel racconto dei pentiti. Vincenzo Di Lauro era accusato di essere mandante del delitto di Giannino e tentato omicidio di Magnetti, come replica all’omicidio di Giuseppe Pica, quest’ultimo consumato a marzo del 2007 come banco di prova della nascita del gruppo dei cosiddetti girati di Vannella Grassi, contro i Di Lauro. Nel corso della stessa udienza, la Dda ha presentato alcune informative, da cui emerge la confessione di Nunzio Talotti, pronto ad assumersi la responsabilità come mandante del duplice agguato.

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