La guardia di finanza di Caserta ha sequestrato due piantagioni di canapa indica a Dragoni con piante alte sino a tre metri, e svolto diversi controlli nei luoghi della movida tra Piedimonte Matese e San Gregorio Matese. Tre le persone denunciate. In azione i finanzieri della Tenenza di Piedimonte Matese, che hanno scoperto e sequestrato in totale tra le due piantagioni 37 piante di canapa indica prossime alla raccolta, e decine di grammi di marijuana e hashish. I militari hanno effettuato servizi di sopralluogo, osservazione e appostamento, anche di notte, riuscendo però a bloccare soltanto uno dei due proprietari delle piantagioni, nei confronti del quale, oltre a 25 piante di canapa indiana, sono stati sequestrati 230 grammi di marijuana in parte già confezionata in dosi, rinvenuta a seguito di perquisizione presso la sua abitazione.
Una seconda piantagione, invece, costituita da 11 piante di canapa indiana, realizzata all’interno di una fitta boscaglia nel comune di Dragoni, è stata sequestrata dai finanzieri nei confronti di persone non identificate, in quanto il proprietario del terreno è risultato deceduto e gli eredi stabiliti all’estero. Per i coltivatori il raccolto ottenuto dalle piantagioni, una volta lavorato ed essiccato, avrebbe prodotto almeno 12 chili di marijuana, per un valore di mercato – al dettaglio – di oltre 60.000 mila euro. I finanzieri hanno realizzato inoltre controlli nei comuni di Piedimonte Matese e San Gregorio Matese, anche attraverso diverse perquisizioni, arrivando al sequestro di una pianta di canapa indiana e di oltre 30 grammi di hashish. Lo stupefacente era destinato al popolo della movida, soprattutto ai giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni, i quali, talvolta, dopo l’assunzione, imprudentemente, si pongono addirittura alla guida dei propri veicoli, mettendo così a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri utenti della strada.