L’allerta antiaerea è scattata stanotte in quasi tutte le regioni dell’Ucraina, secondo i media locali. L’Aeronautica militare di Kiev ha avvertito dell’attività di aerei Tu-95Ms russi. Bombardamenti russi hanno causato ieri sera quattro feriti nella regione ucraina del Donetsk e un ferito nella città di Kharkiv, secondo quanto riferito da funzionari locali, citati dai media di Kiev. Nel Donetsk sono state colpite le città di Kurakhove e Kostiantynivka. Poche ore prima era stata colpita Krasnohorivka, con un bilancio di due morti e un ferito. Almeno un civile ha perso la vita nella regione di Leopoli, nell’ovest dell’Ucraina non lontano dal confine polacco, in un bombardamento notturno da parte dei russi. Lo ha dichiarato il governatore dell’oblast, Maksym Kozytsky. “Questa notte il nemico ha attaccato con dei missili da crociera la stessa infrastruttura essenziale” che era “già stata presa di mira in precedenza il 24 e 29 marzo”, ha scritto Kozytsky su Telegram, aggiungendo che “un uomo è rimasto ucciso” nel raid e che le forze di difesa hanno abbattuto 9 missili e 9 droni russi sulla regione di Leopoli. La Polonia ha fatto alzare in volo stanotte i caccia per proteggere il proprio spazio aereo a seguito dell’attacco missilistico russo sull’Ucraina. Lo rendono noto le forze armate di Varsavia. “Gli aerei polacchi e alleati sono in volo, il che potrebbe portare a un aumento del livello di rumore soprattutto nella parte sudorientale del Paese”, ha comunicato l’esercito polacco sul suo account X dopo aver rilevato “un’intensa attività dell’aviazione a lungo raggio della Federazione Russa sul territorio dell’Ucraina”. “Sono state avviate tutte le procedure necessarie per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco e il Centro per le operazioni aeree monitora costantemente la situazione”, conclude la nota di Varsavia. Pochi giorni fa il viceministro degli Esteri polacco Andrzej Szejna ha detto che il suo governo sta “valutando la possibilità di abbattere i missili che volano verso il territorio della Nato”. Il 24 marzo scorso un missile da crociera russo ha violato brevemente i cieli della Polonia. Due giorni prima i jet di Varsavia si erano già alzati in volo a protezione dello spazio aereo polacco a causa degli attacchi russi sull’Ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky preannuncia nuovi rimpasti di governo, dopo che ieri ha licenziato altri due membri dell’Ufficio presidenziale e quattro consiglieri. “Continuiamo a riavviare le nostre istituzioni statali: questa settimana sono stati apportati diversi cambiamenti e ci sono ancora altre decisioni in preparazione”, ha detto Zelensky ieri sera nel suo consueto messaggio di fine giornata al Paese. Due vicecapi dell’Ufficio presidenziale ucraino erano stati già licenziati il 29 marzo. “Lo stiamo rendendo più efficiente”, ha spiegato il presidente. Le forze armate russe affermanodi aver abbattuto in appena più di 24 ore 105 droni e missili lanciati dall’Ucraina, soprattutto missili a lancio multiplo Himars e Vampire. Lo scrive il portavoce del Gruppo di combattimento meridionale russo, Serghei Rumyantsev, citato dall’agenzia Tass. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha firmato un decreto per l’arruolamento obbligatorio nelle forze armate per il periodo da aprile a luglio. Il provvedimento, scrive l’agenzia Tass, riguarda tutti i cittadini della Federazione russa fra i 18 e i 30 anni che non sono nella riserva e che sono soggetti alla leva militare. Si tratta, scrive Tass, di 147.000 coscritti, che entro l’estate saranno arruolati e inviati presumibilmente a combattere in Ucraina. Si prevede anche il congedo per i militari che abbiano completato il servizio militare. Secondo dati ufficiali, in autunno erano stati arruolati per un anno in 130.000.