Hamas ha fatto sapere di aver liberato due ostaggi, madre e figlia, anche con cittadinanza americana. Questo – ha detto Hamas – per “dimostrare al popolo americano quanto siano errate le affermazioni di Biden e della sua amministrazione fascista”. Hamas ha poi ringraziato la mediazione del Qatar. Lo riferisce la tv israeliana. Le due americane sono state consegnate da Hamas alla Croce rossa. Lo ha appreso la televisione pubblica israeliana Kan secondo cui è possibile che esse saranno rimessa in libertà attraverso il valico di Rafah, fra Gaza ed Egitto. Queste informazioni seguono l’annuncio dell’ala militare di Hamas, Brigate Ezzedin al-Kassam, sulla liberazione di madre e figlia con cittadinanza statunitense. Il presidente Joe Biden ha raggiunto un accordo con Israele ed Egitto per l’apertura del valico di Rafah nelle prossime 24-48 ore, quando arriveranno i primi 12 camion di aiuti a Gaza. Lo ha detto il presidente americano. “Ribadisco il nostro appello all’amministrazione israeliana a non ampliare ai civili la portata dei suoi attacchi e fermare immediatamente le operazioni che stanno per diventare un genocidio”. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, parlando delle operazioni israeliane su Gaza. “Israele, invece di correggere i propri errori e agire con la saggezza di uno Stato, si sta comportando come un’organizzazione, spesso incitata da attori esterni alla regione”, ha aggiunto il presidente turco. E’salito a trenta il numero di persone con passaporto francese uccise in Medio Oriente dall’inizio dell’aggressione di Hamas contro Israele, il 7 ottobre scorso: è quanto emerge da un ultimo bilancio rivelato da fonti diplomatiche francesi. Sono invece sette i francesi dispersi. Oggi, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha parlato in videoconferenza con le famiglie degli ostaggi francesi prigionieri di Hamas mentre la ministra degli Esteri, Catherine Colonna, partirà già stasera per il Cairo per partecipare al vertice di pace previsto per domani nella capitale egiziana. “È impossibile essere al valico di Rafah e non avere il cuore a pezzi. Dietro queste mura ci sono due milioni di persone a Gaza senza acqua, cibo, medicine, carburante. Da questa parte, questi camion hanno ciò di cui hanno bisogno. Dobbiamo farli spostare, il prima possibile, quanti sono necessari”. E’ l’appello del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres su X al valico di Rafah in Egitto. L’esercito israeliano ha riconosciuto di “aver colpito un muro vicino” alla chiesa in un attacco aereo. L’aviazione israeliana stava conducendo raid contro un centro di comando e controllo dell’organizzazione terroristica Hamas usato nel lancio di razzi e colpi di mortaio”. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. “Sappiamo che ci sono state delle vittime e stiamo esaminando l’incidente”, ha aggiunto, ribadendo che “Hamas colloca di proposito le sue postazioni in aree civili usate dai residenti della Striscia di Gaza”. “La decisione di lanciare l’operazione di terra nella Striscia di Gaza è stata presa”. A dirlo è l’ambasciatore israeliano in Russia, Alexander Ben Zvi, all’agenzia Tass. “Direi che la decisione è stata presa – ha detto -. Perché la decisione è legata all’adempimento dei nostri compiti, di cui abbiamo già parlato. Distruggeremo le organizzazioni terroristiche di Hamas e libereremo gli ostaggi. Questo non può essere fatto senza un’operazione di terra. Pertanto possiamo dire che la decisione è stata presa”. E’viva la maggior parte delle circa 200 persone rapite in Israele dai terroristi di Hamas e portate nella Striscia di Gaza, ha dichiarato oggi l’esercito israeliano. “La maggior parte degli ostaggi è viva. A Gaza ci sono anche cadaveri” di persone uccise in Israele e portati nella Striscia”, ha dichiarato l’esercito. Le sirene di allarme anti aereo sono risuonate nella zona centrale di Israele e nell’area di Gerusalemme. Lo riferiscono i media locali. Sono tre le fasi con le quali Israele intende eliminare Hamas nella Striscia. Lo ha detto alla Knesset il ministro della difesa Yoav Gallant secondo cui la prima fase è “un impegno prolungato di fuoco su Gaza con una manovra di terra per l’eliminazione dei membri di Hamas e delle strutture” della fazione. La seconda è “una fase intermedia per eliminare i nidi di resistenza”. La terza invece – secondo Gallant – è “la creazione nella Striscia di una nuova realtà di sicurezza sia per i cittadini di Israele sia per gli stessi abitanti di Gaza”. “Nelle ultime due settimane la aviazione israeliana opera ad un ritmo senza precedenti negli ultimi decenni”: lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. ”Fra i riservisti richiamati nelle unità, la percentuale delle presenze supera il 100 per cento. La macchina da guerra della aviazione – ha ribadito – lavora in maniera eccellente”. Hezbollah afferma, tramite la sua tv al Manar, che un combattente si è infiltrato dal sud del Libano nel nord di Israele nell’area di Margaliot, nel settore orientale della Linea Blu di demarcazione tra i due paesi. Tre terroristi Hezbollah sono stati identificati poco fa nell’area al confine con il Libano dall’esercito israeliano che li ha colpiti con un raid aereo. Lo riferisce il portavoce militare. Inoltre, aggiunge, i cecchini dell’Idf hanno aperto il fuoco contro uomini armati che stavano operando sempre nella zona di confine nel nord di Israele. L’artiglieria israeliana bombarda con l’artiglieria le Fattorie di Shebaa, un territorio conteso tra Israele, Siria e Libano nel settore orientale della Linea Blu di demarcazione tra Libano e Israele. Lo riferiscono media libanesi e fonti locali sul posto.I morti a Gaza per gli attacchi israeliani sono arrivati a 4.137 con oltre 13.000 feriti. Lo ha fatto sapere il ministero della sanità di Hamas citato dai media. “Vediamo quali saranno i tempi” per l’apertura del valico di Rafah. “Serve un accordo tra Israeliani ed egiziani per far arrivare gli aiuti umanitari, ci sono problemi organizzativi e io mi auguro che tutti insieme si possa lavorare per far uscire anche i nostri 12-15 italiani che sono nella Striscia di Gaza, potrebbero passare attraverso il valico di Rafah insieme ad altri occidentali e far contemporaneamente arrivare alla popolazione civile gli aiuti umanitari”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani atterrato a Tunisi. “Le nostre forze armate continuano a prepararsi per la prossima fase della guerra, il ‘Timrun’ (la manovra, ndr)”: lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari, riferendosi ad un ingresso di forze di terra a Gaza. ”Proseguiamo in uno forzo logistico per entrare nel ‘Timrun’ nel modo migliore”. Hagari ha aggiunto che nella notte Israele ha colpito a Gaza oltre 100 obiettivi di Hamas, uccidendo membri di quella organizzazione che hanno partecipato alle stragi nei kibbutz di frontiera. ”Il numero accertato di soldati caduti in combattimento e’ di 306. Gli ostaggi – ha precisato – sono 203, ed i dispersi oltre 100”. Sono stati più di 100 gli obiettivi di Hamas colpiti da Israele durante la notte a Gaza. Tra questi anche un esponente del comando navale di Hamas, Amjad Majed Muhammad Abu ‘Odeh, ritenuto da Israele corresponsabile dell’attacco dello scorso 7 ottobre e del massacro dei civili israeliani. L’esercito ha detto di aver colpito inoltre un tunnel, depositi di armi e alcune centri operati di comando. Neutralizzata anche un squadra di lanciatori di razzi di Hamas che aveva tentato di colpire un aereo. Dopo 11 ore circa di relativa calma è ripreso il lancio di razzi da Gaza verso il sud di Israele. Le sirene di allarme sono risuonate più volte nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia compresa Sderot. Il valico di Rafah tra Gaza e l’Egitto è attualmente chiuso e non si registrano movimenti nel luogo. Lo fanno sapere fonti locali all’ANSA secondo cui permane il divieto israeliano di far entrare per ora gli aiuti umanitari. E’salito a 13 il numero dei morti, tra cui 5 minori, negli scontri di ieri tra palestinesi ed esercito israeliano nel campo profughi di Nur al-Shams, vicino a Tulkarem, in Cisgiordania. Lo riferisce il ministero della sanità dell’Anp, citato dai media israeliani. Tra le vittime anche 5 minori. Un agente della polizia di frontiera, aggiunge Haaretz, è stato ucciso nell’esplosione di un ordigno durante uno scontro a fuoco, 10 sono rimasti leggermente feriti. L’esercito israeliano ha annunciato ieri di aver colpito nella zona un gruppo di miliziani armati con un drone. Qualsiasi escalation dell’azione militare israeliana a Gaza sarà “catastrofica” per la popolazione, ha dichiarato l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi. “Posso dirvi con certezza che qualsiasi ulteriore escalation o anche solo la continuazione delle attività militari sarà semplicemente catastrofica per la popolazione di Gaza”, ha detto.

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