Crescono i reati (+8,60) ma diminuiscono rapine e lo spaccio di stupefacenti, ma anche – seppur in minima percentuale – le truffe informatiche. Aumentano i provvedimenti di Daspo, i Dacur e gli “ammonimenti” a carico di chi si rende responsabile di violenze domestiche. Sono i dati che compendiano il bilancio annuale delle attività svolte dalla Polizia di Stato e dall’azione interforze diffusi poco fa dal questore di Napoli, Alessandro Giuliano, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno, svoltasi presso la sede del Reparto Mobile, a Monte di Dio. 119.097 i reati commessi a Napoli e provincia, 2971 le lesioni dolose, 193 le violenze sessuali, 55.872 i furti, 2714 le rapine, 1360 gli interventi in materia di contrasto allo spaccio di stupefacenti, 14.062 le frodi informatiche. Settemila583 le persone denunciate, 1716 quelle arrestate. Settantatré i Daspo, 91 gli ammonimenti.

“L’aumento statistico dei reati – ha detto il questore Giuliano – ci meraviglia ma solo fino a un certo punto, se pensiamo che il dato è raffrontato con quello dello scorso anno, durante il quale i mesi di pieno lockdown hanno determinato una oggettiva flessione di reati”. “Il nostro impegno – ha proseguito – è stato totale e su tutti i fronti. Voglio sottolineare l’aspetto che riguarda le cosiddette vittime “vulnerabili”, quelli delle fasce deboli: qui il vero problema resta lo spaventoso sommerso, e l’emersione di questi reati significa che le vittime nutrono fiducia nelle istituzioni e nelle forze dell’ordine. Per questo voglio ricordare l’inaugurazione delle sale di ascolto per queste vittime al sesto piano della Questura, un esempio unico in Italia: il contrasto a questi fenomeni odiosi di violenza viene affrontato oggi grazie al nostro personale specializzato e dotato di grandi professionalità. “In molti quartieri di Napoli e in ampie parti della provincia – ha aggiunto Giuliano- manca ancora la videosorveglianza, e questo è, come ha sottolineato anche il prefetto, un problema da colmare al più presto perché la videosorveglia resta uno strumento formidabile e fondamentale sia per la prevenzione che per la repressione dei reati “.

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