I leader dei 27, dopo un negoziato che si protratto tra gli sherpa fino a poche ore fa, si avviano a inserire nel testo la terminologia “pause umanitarie”; quindi né “pausa” né “finestre”. “Il Consiglio europeo esprime la massima preoccupazione per il deterioramento della situazione umanitaria a Gaza e chiede un accesso umanitario continuo, rapido, sicuro e senza ostacoli e che gli aiuti raggiungano chi ne ha bisogno attraverso tutte le misure necessarie, compresi i corridoi e le pause umanitarie”. E’ quanto si legge nell’ultima bozza delle conclusione vertice Ue. “Credo che uno degli strumenti più efficaci per sconfiggere Hamas sia dare concretezza e tempistica alla questione palestinese. Dare maggiore peso all’Autorità nazionale palestinese. Questo è un ruolo che l’Europa può giocare”. Lo ha sottolineato Giorgia Meloni arrivando al consiglio straordinario europeo a Bruxelles. “Sono soddifatta della lettera di von der Leyen, che ringrazio”. Dimostra che “l’Ue intende andare avanti concretamente sull’immigrazione” ha detto ancora la premier Giorgia Meloni.”Con la lettera di ieri la presidente von der Leyen ha dimostrato di andare nel concreto. Il fatto che prima del Consiglio invii una lettera sullo stato dei principi che abbiamo stabilito vuol dire che il tema non è più di visione ma di fatti che sta in capo alla Commissione”, ha spiegato Meloni. “E’ importante che prima dei Consigli europei si faccia stato del lavoro fatto”, ha aggiunto. “Quello che serve” con Paesi come l’Egitto e la Tunisia “è il rispetto. L’ho detto e lo ribadisco, non si può pensare di parlare con un’altra nazione con un approccio paternalistico o di superiorità. Se si decide di parlare di partnership strategica bisogna mostrare rispetto e questo con la Tunisia a volte è mancato”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni arrivando al Vertice Ue. Nel primo pomeriggio si è svolto un trilaterale Meloni-Macron-Scholz al termine dell’incontro con i leader di Serbia e Kosovo per favorire la ripresa dei negoziati e del percorso di distensione. Nell’incontro con il cancelliere Olaf Schol e il presidente francese Emmanuel Macron “eravamo impegnati sulla soluzione di un altro scenario critico, quello tra Serbia e Kosovo. Stiamo cercando di trovare una soluzione. Abbiamo chiesto a entrambi i leader di fare dei passi in avanti nell’implementazione degli accordi redatti” ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel doorstep a margine del Vertice Ue. “L’Unione Europea non ha doppi standard” quando si tratta della guerra fra Hamas e Israele, ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel poco prima dell’inizio del vertice. “Noi crediamo in un sistema basato sui valori e il rispetto delle regole e sia io che i miei colleghi continuiamo a spiegarlo ai nostri partner del Sud Globale”. “Ma c’è chi nel mondo usa questo argomento per attaccare l’Ue e instillare dubbi sulla nostra credibilità: questo momento è importante dal punto di visto geopolitico e la nostra unità sarà la nostra forza nei nostri rapporti con il Sud Globale”. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani spiega che “bisogna avviare un percorso per i due Stati che dia una prospettiva ai palestinesi e così tagliare l’erba sotto Hamas che va delegittimata dal punto di vista militare ma anche dal punto di vista politico. L’interlocutore è l’Anp, Hamas non può esserlo e allo stesso tempo bisogna assolutamente garantire il diritto di Israele ad esistere”. Tajani riflette inoltre che si sta lavorando “perché il conflitto tra Israele e Hamas non diventi regionale. Serve grande prudenza, serve responsabilità. Tutte le iniziative del governo italiano vanno in questa direzione, fermo restando il diritto di Israele a eliminare le centrali di Hamas. Ma siamo anche preoccupati della preoccupazione palestinese, stiamo facendo il massimo per i nostri connazionali. Non può esserci il cessate il fuoco ma si può trovare un accordo per un’eventuale breve sospensione per far uscire la popolazione civile o i cittadini che hanno doppio passaporto”. Il conflitto tra Israele e Hamas “rischia di estendersi” mentre “i migranti sono spinti verso un a vita migliore da questi conflitti e possono arrivare sulle nostre coste in grandi numeri. Di fronte a tutto questo l’Ue deve essere risoluta”, ha spiegato la presidente della Commissione Ue arrivando al vertice Ue sottolineando che “la revisione del bilancio è stata proposta per essere capaci di affrontare sfide” come quella ucraina e come quella migratoria.

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