Ci sono voluti mesi di trattative e difficoltà, ma il 5 dicembre scorso l’assemblea della società che gestisce il Grand Hotel Plaza di via del Corso ha finalmente approvato il bilancio 2023. Un documento che, riporta Open, mette a nudo una situazione finanziaria allarmante per le proprietarie Olivia Paladino, compagna del leader M5S Giuseppe Conte, e la sorella Cristiana Paladino, che dividono il controllo dell’impero immobiliare costruito dal padre Cesare Paladino. Le perdite si accumulano in ogni società controllata, mentre il fisco italiano avanza richieste milionarie per tasse non pagate proprio negli anni dei governi gialloverde e giallorosso guidati dall’ex premier. Anche i revisori dei conti hanno dato il via libera al bilancio solo con riserva, per non rischiare future responsabilità legali. L’hotel di lusso ha visto un ritorno della vecchia clientela, con il fatturato che è salito da 2,6 a 9,7 milioni di euro nel 2023. Tuttavia, le perdite operative della società “Unione esercizi alberghi di lusso srl”, gestita da Olivia Paladino, sono quasi raddoppiate, passando da 4,5 a 8,2 milioni di euro. Per evitare il fallimento, la capogruppo Immobiliare Roma Splendido srl ha condonato oltre 10 milioni di euro di debiti, sfruttando la rivalutazione degli immobili, il cui valore è stimato in 280 milioni di euro.
Nonostante questa operazione di salvataggio, la situazione resta precaria. Le sopravvenienze passive registrate a bilancio, dovute a sanzioni e interessi per tasse non pagate, ammontano a 7,8 milioni di euro, portando il debito fiscale totale della società a quasi 30 milioni di euro. Il patrimonio netto è diventato negativo per oltre 8 milioni di euro, rendendo urgente una ricapitalizzazione per evitare la messa in liquidazione. Con l’inizio del Giubileo di Papa Francesco, i Paladino puntano su un aumento dell’afflusso turistico per risollevare le sorti del Plaza. Tuttavia, è improbabile che i pellegrini possano permettersi una stanza il cui prezzo parte da 450 euro a notte, fino a 1.900 euro per la “suite presidenziale Cupola di San Pietro”, dotata di terrazza panoramica e bagno in marmo di Carrara. Nonostante le difficoltà, Cesare Paladino si mostra ottimista nella nota integrativa al bilancio: «Si ritiene prudentemente che l’esercizio in corso possa confermare il trend evolutivo dei ricavi», confidando nel Giubileo e nella ripresa del turismo di lusso.
Il revisore dei conti Giovanni Monaco, trovato solo ad agosto 2023, ha approvato il bilancio con riserva, evidenziando la necessità di coprire le perdite pregresse e ricapitalizzare. Nella sua relazione, Monaco sottolinea che la continuità aziendale è garantita solo dal patrimonio immobiliare della capogruppo, ma avverte che le informazioni fornite dall’organo amministrativo non sono esaustive. Nel frattempo, le cartelle esattoriali sono state notificate all’indirizzo dove Giuseppe Conte vive con Olivia Paladino, sede legale di tutte le società del gruppo. Tra queste, anche la piccola società “Sorelle Fontana”, che gestisce un negozio a Roma e ha chiuso il 2023 con un fatturato di appena 18.387 euro, ma perdite per 232.070 euro.