Solidarietà corale è stata espressa a Israele dopo l’attacco senza precedenti sferrato dai miliziani di Hamas da numerosi leader del mondo. Si distingue l’Iran che elogia il raid missilistico dei palestinesi a cui si associa il Libano. Chiedono il cessate il fuoco la Russia e l’Arabia Saudita. La Cina è profondamente preoccupata per l’attuale escalation di tensione e violenza tra Palestina e Israele. Lo ha detto un portavoce del ministero degli Esteri cinese. La Cina chiama “le parti pertinenti a mantenere moderazione e calma, a fermare immediatamente gli scontri, a proteggere i civili e a impedire alla situazione di avviarsi verso un deterioramento”. La nota rimarca le difficoltà e “la stagnazione a lungo termine dei processi di pace” ormai insostenibili. Il modo fondamentale per placare le ostilità “risiede nell’attuazione dei ‘due Paesi’ e nella creazione di uno stato palestinese indipendente”. “La comunità internazionale – prosegue la nota – dovrebbe migliorare il senso di urgenza, aumentare gli investimenti sulla questione palestinese, promuovere il recupero immediato dei colloqui di pace tra Palestina e Israele, e cercare un modo pacifico di lungo termine”. La Cina, infine, “continuerà in tal senso a fare sforzi senza sosta con la comunità internazionale”. L’Onu condanna l’attacco e avverte sulla possibilità di imboccare un ‘precipizio pericoloso’, oggi Consiglio di sicurezza di emergenza. “Gli Stati Uniti sono con Israele, al suo fianco”. Lo afferma Joe Biden parlando dell’attacco contro Israele. “E’ inconcepibile”, aggiunge. “Il sostegno della mia amministrazione alla sicurezza di Israele è solido e incrollabile”, dice Biden. “Il governo italiano segue da vicino il brutale attacco che si sta svolgendo in Israele. Condanna con la massima fermezza il terrore e la violenza contro civili innocenti in corso. Il terrore non prevarrà mai. Sosteniamo il diritto di Israele a difendersi” si legge in una nota di Palazzo Chigi. Un concetto ribadito dal ministro degli Esteri Antonio Tajani che in una nota della Farnesina afferma che “Il Governo condanna con la massima fermezza gli attacchi a Israele. Sono a rischio la vita delle persone, la sicurezza della regione e la ripresa di qualsiasi processo politico. Hamas cessi subito questa barbara violenza. Sosteniamo il diritto di Israele ad esistere e difendersi”. “Israele ha il diritto di difendersi da questi odiosi attacchi” ha twittato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen esprimendo la sua “inequivocabile condanna” per gli attacchi condotti da Hamas che definisce “terrorismo nella sua forma più spregevole”. “Angoscia per quanto sta accadendo e solidarietà a Israele con la condanna degli attacchi terroristici di Hamas” è stata espressa dal commissario Ue per gli affari economici Paolo Gentiloni. “Seguiamo con angoscia le notizie provenienti da Israele e condanniamo senza riserve gli attacchi condotti da Hamas” scrive su X l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell. “Queste orribili violenze devono cessare immediatamente. Con il terrorismo e la violenza non si risolve niente”, aggiunge Borrell. “L’Ue esprime la sua solidarietà a Israele in questi difficili momenti”. Anche la Francia “condanna con la massima fermezza gli attacchi terroristici in corso contro Israele e la sua popolazione”: lo scrive questa mattina in una nota il Quai d’Orsay. Parigi “esprime piena solidarietà ad Israele e alle vittime di questi attacchi” e “ribadisce il suo assoluto rifiuto del terrorismo e il suo impegno per la sicurezza di Israele”. Anche la Francia “condanna con la massima fermezza gli attacchi terroristici in corso contro Israele e la sua popolazione” è quanto scrive in una nota il Quai d’Orsay. Parigi “esprime piena solidarietà ad Israele e alle vittime di questi attacchi” e “ribadisce il suo assoluto rifiuto del terrorismo e il suo impegno per la sicurezza di Israele”. Il presidente francese, Emmanuel Macron ha espresso anche personalmente la “condanna in modo fermo gli attacchi terroristici che colpiscono in questo momento Israele” con le centinaia di razzi di Hamas lanciati dalla striscia di Gaza. Il presidente francese esprime “piena solidarietà alle vittime, ai loro familiari e alle persone a loro vicine”. La Spagna ha espresso sconcerto per la “violenza indiscriminata” di una raffica di razzi e attacchi lanciati dai militanti di Gaza contro Israele questa mattina. “Condanniamo fermamente i gravissimi attacchi terroristici da Gaza contro Israele. Siamo scioccati da questa violenza indiscriminata”, ha scritto il ministro degli Esteri Jose Manuel Albares. Anche “Il Regno Unito condanna inequivocabilmente gli orribili attacchi di Hamas contro i civili israeliani. Il Regno Unito sosterrà sempre il diritto di Israele a difendersi”, ha scritto sui social media il ministro degli Esteri britannico James Cleverly. La condanna dell’Onu “Questo è un precipizio pericoloso e faccio appello a tutti affinché si tirino indietro dal baratro”. Lo ha detto il coordinatore speciale Onu per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, sulla situazione in Israele esprimendo profonda preoccupazione per i civili. “Condanno con veemenza l’assalto su più fronti di questa mattina”, ha aggiunto, che ha provocato “scene orribili di violenza e molte vittime e feriti israeliani. Sono attacchi atroci contro i civili e devono essere fermati immediatamente”. Di segno opposto la dichiarazione dell’Iran. “Ci congratuliamo con i combattenti palestinesi” ha detto il consigliere della Guida suprema iraniana Ali Khamenei, Rahim Safavi, dopo gli attacchi di Hamas su Israele. “Saremo al fianco dei combattenti palestinesi fino alla liberazione della Palestina e di Gerusalemme”, afferma, secondo quanto riporta l’agenzia semi-ufficiale iraniana Isna. All’Iran si associa il Libano. A Beirut, capitale del Libano, Paese politicamente dominato da una coalizione di governo di cui fa parte il partito armato filo-iraniano Hezbollah, alcune decine di persone hanno festeggiato in strada l’offensiva di Hamas contro Israele. Analoga manifestazione di solidarietà è stata espressa nel sud del Libano, da una serie di pescherecci che sono salpati dal porto di Sidone, 40 km a sud di Beirut, sventolando bandiere palestinesi in sostegno dell’offensiva di Hamas. La Russia chiede il cessate il fuoco immediato e la pace. “Se l’avessimo saputo l’ avremmo evitato”, ha dichiarato Mikhail Bogdanov, vice ministro degli Esteri russo e inviato del Cremlino per il Medio Oriente e l’Africa, citato dall’agenzia Interfax. “Siamo in contatto con tutti. Con gli israeliani, i palestinesi e gli arabi” e “naturalmente, chiediamo sempre la moderazione”, ha sottolineato. La Russia è in contatto con le autorità israeliane, palestinesi e dei Paesi arabi e invita le parti in conflitto a cessare il fuoco. Lo ha dichiarato alla Tass il rappresentante speciale del presidente russo per il Medio Oriente e i paesi africani e viceministro degli Esteri russo, Mikhail Bogdanov. “Si tratta di una ricaduta di un conflitto che dura da 75 anni. Mosca è in contatto con tutte le parti, compresi i Paesi arabi. Chiediamo un cessate il fuoco immediato e la pace”, ha detto, commentando l’aggravarsi del conflitto israelo-palestinese. L’Arabia Saudita, paese che sta negoziando con Israele per normalizzare i rapporti tra i due paesi, ha oggi chiesto la fine immediata dell’escalation tra israeliani e palestinesi. “Il regno sta seguendo da vicino gli sviluppi senza precedenti tra un certo numero di fazioni palestinesi e le forze di occupazione israeliane”, ha dichiarato il ministero degli esteri saudita in una dichiarazione pubblicata su X. “Il regno chiede la fine immediata dell’escalation tra le due parti, proteggere i civili e dare prova di moderazione”, continua la dichiarazione. Dall’Ucraina una diversa lettura di quanto sta accandendo. “Conseguenze. Tutto ciò che la Russia sta facendo in Ucraina sta distruggendo la sicurezza globale, le regole globali, gli accordi globali. Di conseguenza, il mondo sta precipitando nel caos e le comunità terroristiche stanno cominciando a comportarsi in modo più provocatorio e aggressivo e persino a dichiarare guerra a interi Paesi”. Lo scrive su X il consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podolyak. “Esiste una sola soluzione al problema (se, ovviamente, si vuole ritornare alla prevedibilità e alla stabilità): una drammatica accelerazione della sconfitta della Russia. Come sponsor principale del terrorismo globale e come autore del deliberato crollo del diritto internazionale”.

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