L’agenzia palestinese Wafa ha fatto sapere che «15 palestinesi sono stati uccisi in un attacco israeliano nei campi profughi di Nuseirat e Khan Yunis» nel nord della Striscia di Gaza. L’agenzia – che cita il suo corrispondente nella Striscia – ha riferito che «sono state bombardate due case» dei due luoghi – quella di Khan Younis vicino l’ospedale ‘Indonesianò – e che nell’attacco sono rimasti uccisi anche «una donna e suo figlio». Israele, Hamas e Stati Uniti sono vicine a un accordo preliminare per la liberazione di decine di donne e bambini ostaggi a Gaza in cambio di cinque giorni di pausa nei combattimenti. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti, secondo le quali il rilascio degli ostaggi dovrebbe iniziare nei prossimi giorni. In base all’accordo, contenuto in sei pagine, tutte le parti si impegnano a congelare le operazioni di combattimento per almeno cinque giorni mentre 50 o più ostaggi vengono rilasciati in gruppi ogni 24 ore. La sorveglianza aerea monitorerà i movimenti sul terreno. Non c’è ancora nessun accordo fra Israele e Hamas sugli ostaggi ma «continuiamo a lavorare duro per arrivarci». Lo afferma la Casa Bianca commentando le indiscrezioni del Washington Post. La Casa Bianca ha smentito le notizie di un accordo mediato dagli Stati Uniti tra Israele e Hamas che potrebbe condurre alla liberazione di decine di donne e bambini tenuti in ostaggio a Gaza in cambio di una pausa di cinque giorni nei combattimenti. «Non abbiamo ancora raggiunto un accordo, ma continuiamo a lavorare duro per arrivarci», ha detto la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson, su X.

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