Un lancio di uova cariche di vernice nera è stato attuato da un gruppo di persone contro lo spezzone del Pd al corteo del 1° maggio a Torino. Il lancio si è verificato nella parte terminale del lungo serpentone che si è snodato in via Po, lontano dunque dalla zona in cui si trovano il sindaco Piero Fassino e altri esponenti politici. Le uova hanno colpito personale delle forze dell’ordine.
A lanciare le uova di vernice, nella parte terminale del corteo del primo maggio, sarebbe stati alcuni giovani del centro sociale Askatasuna. Il gruppo sfila con il volto coperto dalle maschere di Anonymous. L’intervento delle forze dell’ordine, che hanno spinto in avanti lo spezzone del corteo in cui si trovano alcuni rappresentanti locali del Pd, ha fatto tornare la calma. L’immagine di Luigi Preiti e, più sotto, la scritta ‘il 1 maggio e’ per voì. E’ lo striscione apparso questa mattina, a Torino, lungo il corteo del primo maggio. Lo esibiscono gli autonomi. Accanto alla foto dell’uomo che domenica scorsa ha ferito a colpi di pistola due carabinieri davanti a palazzo Chigi, ci sono anche le immagini della coppia di Macerata suicida per debiti.
“Abbiamo cacciato il Pd dal corteo perché non rappresenta nessuno, né in questa piazza né nel Paese. La politica istituzionale ha avuto paura di noi e ha fatto il comizio più veloce della storia”. A dirlo, in coda al corteo del primo maggio a Torino, è Lele Rizzo, storico leader del centro sociale Askatasuna. “Il gesto di Roma – aggiunge a proposito dei due carabinieri feriti a colpi di pistola davanti a Palazzo Chigi – non è stato il gesto di un pazzo, ma di una persona che non ce la faceva più. Siamo al fianco di chi si ribella, di chi lotta”.