A 16 anni era gia’ al volante di una Fiat Marea. Forse perche’ a bordo aveva arnesi da scasso, e’ stato protagonista di un inseguimento per le vie di Torino, al termine del quale ha tentato di investire due agenti per poi andare a schiantarsi contro una cancellata ed essere arrestato per tentato omicidio.

Lui e’ un giovanissimo rom residente nel capoluogo piemontese, che ha gia’ numerosi precedenti penali principalmente per reati contro il patrimonio, per cui era sottoposto all’obbligo di firma quotidiana. Poco dopo le 23 di ieri sera la Marea e’ stata scorta dalla volante in via Cravero, nel popolare quartiere Barriera di Milano. A bordo del veicolo gli agenti avevano notato due persone che, accortesi di loro, hanno acceso il motore e sono fuggiti via. Dopo alcune centinaia di metri, in via Pergolesi, la vettura ha urtato un’Alfa Mito il cui conducente stava effettuando una manovra di parcheggio e che a sua volta ha danneggiato una Fiat Stilo parcheggiata regolarmente. Per il conducente della Mito e’ stato necessario il trasporto in ospedale per una ferita a un braccio, poi rivelatasi di lieve entita’, riportata nell’urto. La fuga e’ proseguita in via Bologna, in strada Settimo e in lungostura Lazio. All’incrocio con corso Giulio Cesare, la Marea ha incrociato un posto di blocco allestito dalla polizia. Anziche’ desistere e fermarsi, l’automobilista ha accelerato e ha puntato contro i due agenti, che hanno dovuto scansarsi per evitarlo, ma ha perso il controllo dell’auto, che ha terminato la sua corsa contro la cancellata di una concessionaria Fiat. Nonostante ormai fossero braccati, i due giovani a bordo della Marea hanno tentato la fuga. Il passeggero e’ riuscito a fare perdere le proprie tracce dirigendosi di corsa verso il torrente Stura e nascondendosi tra le sterpaglie. Gli agenti, invece, sono piombati sul conducente, accorgendosi soltanto allora che si trattava di un ragazzino. Il giovane, pero’, ha tentato di opporsi all’arresto colpendo uno dei poliziotti con calci e pugni. L’agente si e’ poi fatto refertare al vicino ospedale Giovanni Bosco, dove gli e’ stata assegnata una prognosi di cinque giorni per le contusioni subite. A bordo della Marea sono stati trovati due paia di guanti da lavoro, due paia di forbici con le punte piegate, un cacciavite e sette carnet di assegni di varie banche. Tutto e’ stato posto sotto sequestro. Il giovane rom e’ stato poi portato nel carcere minorile Ferrante Aporti del capoluogo piemontese. Deve rispondere di tentato omicidio (per la carica verso i due agenti) ed e’ indagato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, omissione di soccorso (per l’automobilista ferito), possesso ingiustificato di chiavi alterate e guida senza patente.

 

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