Un marocchino di 36 anni e’ stato condannato dal Tribunale di Trento a quattro mesi di reclusione per ingiurie, per aver accusato e insultato in pubblico la moglie di non essere arrivata vergine al matrimonio. L’episodio e’ avvenuto nel maggio 2010 in un locale di Trento che vende kebab.

Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe minacciato di picchiare la moglie, anch’essa marocchina, impedendole di uscire dal locale, e avrebbe urlato, in arabo, che la donna aveva avuto rapporti sessuali prima delle nozze, contravvenendo ad un accordo prematrimoniale. Minacce accompagnate da accuse di essere una prostituta. Secondo quanto denunciato dalla donna, che ha difeso la propria illibatezza presentando al giudice un certificato medico, questo sarebbe stato solo uno di tanti episodi violenti e intimidatori di cui sarebbe stata vittima. Per questo sul marito pesano altri procedimenti penali per maltrattamenti e violenza sessuale.

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