Avrebbe adescato ragazzini conquistando la loro amicizia usando anche dei social network, per poi costringerli a compiere atti sessuali che sarebbero stati ricompensati con piccole somme di denaro o regali, come una ricarica telefonica. Questa l’accusa che ha portato all’arresto di Paolo Segato, 52 anni,
facchino, da parte dei carabinieri di Albignarego (Padova) in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Padova, Paola Cameran. Segato e’ accusato di atti sessuali con minorenni, di prostituzione minorile, di detenzione di materiale pedo-pornografico. Le indagini condotte dai carabinieri avrebbero accertato che l’uomo, dal luglio del 2009 all’aprile scorso, avrebbe adescato diversi minori, tra i 13 e i 15 anni, riuscendo con l’astuzia a conquistare la loro amicizia per costringerli poi a compiere atti di natura sessuale. Nel corso di una perquisizione nell’abitazione dell’indagato e’ stato trovato del materiale pornografico e una sorta di ”libro-cassa” su cui l’uomo annotava i tipi di prestazione sessuale e il denaro consegnato in cambio. In alcuni casi ci sarebbe l’indicazione, al posto del denaro, di regali. I carabinieri sono riusciti a concretizzare le accuse nei confronti dell’indagato anche attraverso la creazione – su autorizzazione del Pm titolare dell’indagine – di un finto profilo su Facebook, uno degli strumenti usati dal Segato per prendere contatto con le sue giovani vittime.